di Raffaele Vitali
AMANDOLA – È davvero questione di giorni. Per il nuovo reparto di Medicina costruito dal Comune di Amandola grazie a fondi della Protezione civile nazionale (2,5milioni) l’apertura è vicina.
La città dei Sibillini si è trovata in una specie di vicolo cieco politico, con il cambio di amministrazione che ha rimesso in discussione un percorso avviato, ma mai definito. Ogni volta sembrava spuntare un problema. Ma ora che anche l’impianto elettrico da 100mKwh è stato attaccato, non resta che firmare la convenzione.
Lunedì sarà definitivamente attivato e così l’Asur potrà mandare i suoi impiantisti per l’ultimo sopralluogo. A quel punto, se non ci saranno problemi, l’Asur4 prenderà in gestione in comodato d’uso il reparto.
Importante è stata l’accelerazione politica dell’ultimo periodo. Prima la consigliera Jessica Marcozzi, che dentro la maggioranza ha sposato convintamente il percorso avviato in precedenza, poi il presidente del consiglio regionale Latini.
Ora non resta che l’ultimo scoglio: la discussione in Consiglio. Ma l’interrogazione della Marcozzi è chiaramente pensata insieme con l’assessore alla sanità Filippo Saltamartini, che non potrà che dare il suo placet all’apertura, avendo la Lega fatto della medicina territoriale la sua bandiera.
Una volta chiusa la partita politica, al direttore Livini non resterà che firmare e dare il via alla ‘medicina leggera’. Questa sarebbe la formula trovata per far partire tutto in questo complicato periodo.
Una volta entrato in possesso della struttura, l’Asur 4 dovrà pianificare il servizio, definendo il passaggio dei pazienti e i turni del personale. Insieme ai pazienti nell’area a due passi del nuovo ospedale, che procede spedito, verranno trasferiti anche gli ambulatori attualmente posizionati vicino a dialisi.
Al momento mancano materassi e lenzuola, per il resto c’è tutto. Che sia il regalo di Pasqua per Amandola e tutti i Sibillini? Nel mentre proseguono i lavori sul tetto del vecchio ospedale, mentre il Comune con i fondi della Protezione Civile ha terminato l’adeguamento della casetta delle monache’ all’esterno dell’ospedale. È diventata la nuova casa della Potes, al fianco del Ppi e del reparto di radiologia.
@raffaelevitali