AMANDOLA – Andrea Filippini di Iniziativa Democratica (realtà legata al terzo settore, ndr) è stato il tassello fondamentale per il progetto Erasmus che porterà ad Amandola decine di stranieri la prossima settimana.
“La nostra città si apre ancora di più all’Europa. Parleremo di turismo, di aree interne, di Pnrr: ci sono ampi spazi di collaborazione e sviluppo quando si parla di ambiente. Una prima volta che siamo certi si potrà ripetere non per il bene di Amandola ma di tutte le aree interne e lo splendido parco dei Sibillini” commenta Adolfo Marinangeli.
Amandola ha messo a disposizione la casa del parco, dove verranno accolti i partecipanti. La sala consiliare per il convegno finale. La collaborazione con il Cai che accompagnerà lungo il percorso nel centro storico, nei musei e tra i Sibillini. “Noi vogliamo essere protagonisti in futuro, siamo pronti a collaborare anche a livello progettuale”.
Le parole del sindaco, tradotte con un perfetto inglese da Catia dell’ufficio turismo, hanno subito conquistato Iva Muzevic, partner croato, e Lucia Svata, capofila austriaca di Vienna, oltre ad Andrea filippini che senza captatio sottolinea: “Trovarne di sindacai così aperti di mente e vogliosi di fare. Amandola ci ha riservato una grande accoglienza. Da dieci anni curiamo progetti europei ed Erasmus. La differenza la fanno le persone che incontriamo. Raro il supporto come quello che ci ha dato Marinangeli”.
Annuisce Lucia Svata che unisce alla città dei Sibillini anche Sofia, terzo partner straniero. Iniziativa Democratica ha intercettato il progetto finanziato dalla Commissione Europea che prevedeva la montagna raccontata come mondo di inclusione sociale. 24 mesi di lavoro, tra incontri online, meeting fisici e ora la chiusura tra i Sibillini. Centinaia le persone coinvolte, 21 quelle che saranno ad Amandola, di cui 16 straniere. Età media 35 anni.
La Svata lavora per l’Innovative Education Center di Vienna: “Siamo felici di poter arrivare in mezzo ai Sibillini, poter passeggiare e vedere davvero luoghi di cui parliamo e che attirano soprattutto i giovani. Tre giorni in cui vivremo l’inclusione sociale della montagna”. Aggiunge Iva Muzevic, l’anima sportiva del progetto con Rss: “Il nostro obiettivo è promuovere lo sport e far sì che l’attività fisica entri sempre più nelle case partendo dai più piccoli ma coinvolgendo gli adulti”.
Amandola in questo sembra perfetta e con la passeggiata organizzata per venerdì, 13 chilometri da percorre in 5 ore partendo da Garulla, raggiungerà l’obiettivo dell’Hike project. “Non è mai facile nelle Marche trovare partner capaci, noi abbiamo pianificato 69 progetti dal 2011. È cresciuta la parte sport e quella legata all’ambiente. Noi portiamo opportunità di crescita, visibilità. Poi le persone fanno la differenza, non è facile quello che Marinangeli ha messo in campo per mero valore sociale” riprende Filippini.
Che in realtà ha anche una valenza turistica, perché il sindaco guarda sempre al giorno dopo: intercettare nuovi turismi. “Noi stiamo lavorando sull’ecoturismo a Vienna. Questo significa che il passaggio ad Amandola è fondamentale. Stiamo creando itinerari verso la Slovenia e l’Italia, per esempio. Stiamo educando i giovani a vacanze active e quindi creare rapporti con amministrazioni diventa importante, soprattutto parlando di pacchetti pensati per i giovani. C’è un grande potenziale dentro questo progetto” ribadisce la Svata parlando anche a nome della collega croata “colpita dal Comune così aperto e operativo”.
Raffaele Vitali