AMANDOLA – Un’inaugurazione speciale quella che vivrà sabato Amandola. Apre la mostra ‘I Carolingi’ che ha ricevuto un importante supporto economico dalla Regione Marche e tecnico dall’Università degli Studi di Camerino.
Il pezzo pregiato, ovviamente, è la scultura lignea che potrebbe rappresentare Carlo Magno, ma c’è molto di più nel territorio di Amandola che collega la storia dei carolingi ai Sibillini. La seconda testimonianza chiave della presenza nel tardo-antico/alto medioevo è offerta dalla cripta, già oggetto di approfonditi studi di numerose università, presso l’Abbazia dei SS. Ruffino e Vitale.
“La mostra riproduce in chiave futuristica la cripta ipogea presente all’interno dell’Abbazia dei SS. Ruffino e Vitale che è sotto tutela del Ministero delle Belle Arti. La cripta ipogea non è attualmente accessibile liberamente dal pubblico, ma può essere visitata solo su espressa autorizzazione del Ministero della Cultura e per studi scientifici al fine di preservare il particolare clima che ne ha favorito, fino ad oggi, la conservazione” spiega il comune guidato da Adolfo Marinangeli.
La mostra è stata allestita all’interno della sala dedicata alle opere d’arte salvate dal sisma nell’ex collegiata e resterà aperta fino ad agosto 2022. Visitabile nei giorni festivi e sempre nei mesi estivi. Il costo dell’ingresso è di 3 euro.
Ma cosa troveranno turisti e fermani? Una mostra multimediale, perché l’università di Camerino ha istallato, oltre a dei totem, dei beacon dentro e fuori la zona espositiva, per creare un percorso culturale che unirà rilevamenti affidati alla camera termica, prospezioni geofisiche, indagini diagnostiche sul cristo ligneo e scene i 3D.
r.vit.