AMANDOLA – Una brochure accompagnerà i visitatori della nuova mostra che domani mattina inaugura ad Amandola. Una galleria a cielo aperto dedicata ai ‘Sibillini Romantici’ e che attraverso l’arte racconta il dietro le quinte artistico del territorio.
“Una nuova tappa all’interno del maxi progetto finanziato dal ministero della Cultura che coinvolge Montedinove, Rotella e Amandola” introduce il sindaco Adolfo Marinangeli. La città dei Sibillini ha voluto inserire, all’interno del piano di costruzione della via romantica dei Sibillini, un tratto di via Cesare Battisti.
Che è sempre più il luogo simbolo della città: prima la panchina dedicata all’Europa, poi quella alla pace e infine il completamento dell’arredo urbano, anche grazie a fondi Pnrr. Una via in cui è partita la parte dell’arrampicata, gestita dal Cai e molto frequentata, in cui sta partendo il percorso vita.
“Ora, dopo esserci confrontati coni commercianti, l’idea della progettista Nicu e della scenografa Stefania Porcu, che porta alla riqualificazione di un muro, fino a oggi luogo per manifesti pubblicitari. Un nuovo step di riqualificazione del salotto di Amandola” ribadisce il sindaco.
Nasce così una galleria a cielo aperto. “C’è stato un bando pubblico, alcuni artisti di Amandola hanno messo a disposizione delle opere, esposte in numerose mostre in Italia, e sono nati i quadri che oggi vengono appesi nella via, grazie alla collaborazione dei nostri dipendenti comunali”.
Domani mattina, 23 dicembre, alle 1030 l’inaugurazione dell'esposizione che accompagnerà per mesi Amandola. “E’ il Pnrr che ci finanzia e ci permette di valorizzare opere che veicolano l’identità dei luoghi, il sapere del posto. E così abbiamo scoperto che questa zona è ricchissima di artisti contemporanei” spiega Valeria Nicu.
Opere in legno, in pietra e digitali, oltre che pittoriche. “La galleria sarà ampliata, lo spazio c’è. Abbiamo capito che davvero la via può diventare il luogo dell’arte e dell’amore che accompagna la strada romantica dei Sibillini che attraversando le colline fermane e picene arriva al cuore del parco naturale”.
C’è una strategia dietro ogni iniziativa. “Stiamo davvero riqualificando aree, come chiesto dall’Europa all’interno dei fondi del Pnrr” riprende il sindaco.
Sono tre i muri coinvolti, circa 25 metri ognuno. Per ora 14 le opere scelte tra cui quella di Emanuele Deangelis che racconta a fumetti la storia di Amandola. Quadri larghi un metro e mezzo. “Stiamo valutando se riprodurle e magari poi venderne piccole copie all’ufficio turistico” anticipa la Nicu mentre presenta le varie opere, incluse quelle dell’ebanista che ha vissuto una storia d’amore platonica che ben si inserisce nella strada romantica dei Sibillini.
Se turisti e fermani risponderanno bene, la mostra potrebbe diventare permanente. “Abbiamo già altri tre artisti che chiedono di partecipare unendosi ai cinque attuali. È bello che venga dato spazio ad artisti meno conosciuti ma che meritano attenzione” conclude la scenografa Porcu.
Non resta che raggiungere Amandola, perdendosi tra le luci di Natale, e passeggiando ammirare le opere di Giovanni Burocchi, Deangelis, Gigliola Marinangeli, Armando Marini e Pietro Mario Americo. “La speranza ottimistica è di cambiare le opere sul muro ogni tre mesi, significherebbe che c’è una grande partecipazione. Noi vogliamo proseguire in questa rigenerazione urbana tra arte e amore” conclude Marinangeli.
r.vit.