Sui Sibillini è il fine settimana di Diamanti a tavola.
AMANDOLA – Più forte di tutto, come sempre: l’Amandola di Adolfo Marinangeli. “Diamanti a tavola è il nostro appuntamento principe. Una manifestazione che non sarà del tono ricco di sempre, e di quella del tartufo bianco autunnale, ma su cui investiamo. L’obiettivo è garantire tartufo tutto l’anno” sottolinea il sindaco.
Il Comune ha chiesto ai ristoratori di calmierare i prezzi e di mettere a disposizione dei turisti piatti ricchi di tartufo a un prezzo abbordabile. “Questa è l’intesa, noi promuoviamo, ma poi l’imprenditore deve crederci. In questa città non si usano salse tartufate, questa è una certezza anche per il cliente. Non ho problemi a dire che sapremo garantire piatti col tartufo grazie a Nero, Scorzone e Bianco, senza periodi di stop” conclude Marinangeli.
Ecco la grande novità, allungare il periodo, anche nei ristoranti locali, del pregiato tubero: “Sono tanti i turisti che stanno frequentando Amandola e i Sibillini”. Una manifestazione unica nel suo genere, perché fatta esclusivamente con i cavatori: “Il tartufo che viene venduto e commercializzato, oltre che mangiato durante le cene nelle locande e nei ristoranti di Amandola, è raccolto fresco”.
A guidare le danze sarà lo chef Benito Ricci, da anni impegnato nelal valorizzazione dei prodotti tipici, dentro il Palatruffle, realizzato all’interno del cineteatro Europa. Un menu ricco con antipasti, primi, secondi e dolci, oltre a buon vino, a un prezzo abbordabile: 35 euro. Lo schema è consueto, stand in piazza, assaggi e poi menu in ogni luogo. “Un prodotto d’eccellenza con un profumo incredibile, che non ha nulla da invidiare a quello di marzo”.
E nel merito entra Giuseppe Pochini, l’assessore al tartufo della città dei Sibillini. “Aver annullato il nero pregiato a marzo ci aveva lasciato un amaro in bocca. Era giusto ripartire, superare le paure e farlo in sicurezza. È il terzo anno che puntiamo sullo scorzone, come viene chiamato il tartufo estivo, che si abbina alla festa del gelato”.
Il tartufo sarà presente in ogni ristorante convenzionato con l’iniziativa: “Per noi il tartufo a km0 è il traino del territorio, per questo lo abbiniamo al mercatino die prodotti dei Sibillini” ribadisce Pochini che poi lascia la parola a Matteo Giacomozzi, un giovane cavatore cresciuto seguendo il padre lungo i sentieri insieme con il cane: “Una vera passione, non posso farne a meno. noi uomini siamola costanza con la voglia di alzarsi al mattino, sia che si trova sia che non si trova. Il cane poi è il compagno fondamentale. Ci vuole pazienza anche per addestrare il cane: si parte dalle rime buche, ma non è detto che ogni animale sia portato. È come un calciatore, può diventare un fenomeno o restare un amico fedele con cui passare del tempo”.
Un vero cane da tartufi, però, richiede anni di esercizi. “Di tartufo ce ne è in abbondanza, il prezzo è ottimo. La qualità è buona, noi selezioniamo quelli che portiamo in fiera, perché ci teniamo che funzioni molto bene”. Il prezzo è più basso rispetto agli altri anni: “Un esempio? Con 50 euro di prodotto si mangia eccome a casa, venite e provate”.
Duecento i cavatori nella zona di Amandola, tutti pronti a contribuire: “Stiamo tentando di valorizzare ancora di più la nostra città. Dopo 20 anni era giusto guardare ancora di più ai ristoratori, agli esercizi commerciali: insieme dobbiamo arrivare a creare un brand. Da soli non è facile, abbiamo partner fondamentali come la Fondazione Carisap, la Regione, l’Unione comuni dei Sibillini e la Camera di commercio oltre al grande chef Bottura che ci ha sdoganato”.
E la riprova arriva dall’attenzione della stampa: da Vanity Fair ai blog tour che scelgono Amandola e il tartufo oltre alla meraviglia dei Sibillini che unisce tante amministrazioni”. Nel programma anche i giri in bicicletta, grazie alle e-bike che dei giovani amandolesi hanno portato sui Sibillini aprendo nuove attività, oltre alla possibilità di prendere in omaggio lo zaino per il pic-nic: “Economia giovanile, legata al turismo che sa intercettare nuovi clienti. Noi ci proviamo sempre” conclude il primo cittadino.
@raffaelevitali