AMANDOLA - Moreno Bellesi è il presidente di Italia Viva nel Fermano. Il partito di Matteo Renzi è atteso da numerose sfide elettorali, con una linea ancora da definire ma che può pesare, in molte realtà infatti è l’ago della bilancia. La sfida chiave del 2024 si chiama Amandola, che è anche la sua città.
Bellesi, cosa accade tra i Sibillini?
“Amandola era e resta una tra le cittadine più importanti del Fermano e tra pochi mesi eleggerà sindaco e consiglio comunale. Non va mai dimenticato che gran parte dell’economia montana passa per questa città”.
È ancora la regina dei Sibillini?
“Il nuovo ospedale sarà fondamentale, un servizio pubblico che abbraccia tre province. Andranno riattivati tutti i servizi che nel pre-sisma erano insistenti nel nosocomio montano, con il personale trasferito “temporaneamente” a Fermo che freme per tornare a casa”.
Una città piena di cantieri, come procedono?
“In via di ultimazione è la variante provinciale, in partenza molte opere infrastrutturali inclusa la Monti-Mare con, il tratto Amandola- Servigliano che è opera fondamentale. I cantieri Pnrr sono molti e vanno portati a conclusione nei termini che ad oggi sono fine 2026, i termini in UE sono perentori, altrimenti c’è la revoca del contributo e poi chiese, scuole, edifici storici, teatro, cinema”.
Il prossimo sindaco avrà tanto da fare.
“Nel prossimo quinquennio si gestiranno molte risorse per portare a termine tutto e abbiamo bisogno che tutto venga portato a termine, parliamo di fare scelte cruciali per il completo rilancio della nostra cittadina e di tutta l’economia del territorio, parliamo di avversare lo spopolamento”.
Chi potrà gestire tutto questo?
“Serve l’unità di forze, idee e proposte e di una politica che sia al di là e al di sopra delle fazioni partitiche. Serve aggregare in quanto il momento storico è in forte evoluzione, gli obiettivi sono diversi, bisogna gestire il nuovo ed il futuro ci aspetta. Alla fine di questi passaggi si sceglieranno gli attori ritenuti più affini alla proposta politica, i più capaci, anche ad unire”.
Non c’è quindi un nome?
“ I prossimi cinque anni saranno quelli delle attività sociali, della messa a disposizione di quanto realizzato ai cittadini, alla comunità. Gli anni che determineranno la ricchezza dei residenti, il valore degli immobili, il rafforzamento delle attività commerciali. Servirà una proposta programmatica delle migliori risorse perché l’interesse di Amandola viene prima di tutto”.