ALTIDONA – Il giovedì ad Altidona si legge e soprattutto di ascolta. Secondo appuntamento con la rassegna Terrazza Vista Mare, si parla di semi con due grandi genetisti di livello internazionale Salvatore Ceccarelli e Stefania Grando.
“Possono i semi racchiudere al loro interno tanta forza e diversità da riuscire a contrastare i disastrosi effetti dei cambiamenti climatici?” questa è la domanda che si pongono gli autori del libro. “Siamo un piccolo comune ma vogliamo parlare di temi importi per il nostro futuro" afferma la Sindaca di Altidona Giuliana Porrà.
“Ascoltare le riflessioni degli autori invitati durante le serate è importante per approfondire tematiche fondamentali, come ad esempio la possibilità da parte degli agricoltori di diventare custodi del diritto alla sicurezza alimentare ed energetica, nonché del nostri patrimonio ambientale” prosegue la prima cittadina.
Appuntamento alle 21.30 in piazza del Teatro Comunale di Altidona per spiegare perché la biodiversità è un bene comune e che come tale va custodito. Salvatore Ceccarelli, professore ordinario di Genetica Agraria presso l’Università di Perugia, ha condotto studi presso il Centro Internazionale di Aleppo per la ricerca agricola in ambienti asciutti per circa trent’anni.
“Il mercato mondiale del seme vale miliardi di dollari ed è per oltre il 50% nelle mani di poche grandi corporazioni, alcune delle quali controllano contemporaneamente un altro mercato multimiliardario, quello dei pesticidi. I semi, punto di partenza e insieme punto di arrivo di ciò che maciniamo, trasformiamo, mangiamo e vendiamo, si trovano così al centro degli argomenti più dibattuti, dallo sviluppo al cambiamento climatico fino alle conseguenze sulla salute, e la scelta di cosa coltivare e come diventa cruciale per tutti noi” conclude l’autore.