FERMO – Non c’è ancora una linea retta davanti ai marchigiani. I risultati dei tamponi sono indubbiamente migliorati, ma da qui a parlare di soluzione vicina ce ne è di strada da fare. se ieri si era sorriso di fronte al numero dei tamponi positivi sceso sotto il 10%, oggi già si riflette sul 17%. Perché è verso che sono solo 78 i nuovi casi, ma vanno proporzionati sul numero di test effettuati, che sono stati 456 nelle ultime 24 pre contro i 997 del giorno prima e i 1090 di venerdì.
LE VITTIME DA CORONAVIRUS
Il coronavirus non si ferma e soprattutto continua a uccidere, come certifica il Gores che negli ultimi due giorni ha rivisto una crescita. 13 nelle ultime 24 ore e, tra queste, il più giovane è un cinquantenne di Grottammare (Ascoli Piceno), senza patologie pregresse, che era ricoverato nell'ospedale 'Covid-19' di San Benedetto del Tronto. Le ultime vittime sono 7 uomini e 6 donne: 8 residenti nella provincia di Pesaro-Urbino, 2 in quella di Ancona, 1 nel Maceratese, 1 nel Fermano e 1 nel Piceno. Il bilancio dall'inizio della crisi sale a 713 morti: 465 uomini e 248 donne, con un’età media di 79,5 anni, 39 delle quali senza patologie pregresse. In 399 risiedevano in provincia di Pesaro-Urbino, 151 in quella di Ancona, 91 nel Maceratese, 55 in provincia di Fermo (tra Murri e Inrca) e 10 nel Piceno; tra le vittime anche 7 pazienti non marchigiani, tra i quali un cittadino romeno.
IL QUADRO NAZIONALE
Nell'ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul territorio nazionale, al momento 102.253 persone risultano positive al virus. Ad oggi, in Italia sono stati 156.363 i casi totali. Nel dettaglio: i casi attualmente positivi sono 31.265 in Lombardia, 13.672 in Emilia-Romagna, 12.505 in Piemonte, 10.729 in Veneto, 6.162 in Toscana, 3.817 nel Lazio, 3.333 in Liguria, 3.114 nelle Marche, 3.057 in Campania, 2.452 in Puglia, 2.082 nella Provincia autonoma di Trento, 2.030 in Sicilia, 1.742 in Abruzzo, 1.326 in Friuli Venezia Giulia, 1.515 nella Provincia autonoma di Bolzano, 903 in Sardegna, 795 in Calabria, 687 in Umbria, 588 in Valle d'Aosta, 277 in Basilicata e 202 in Molise. Sono 34.211 le persone guarite (la Provincia Autonoma di Bolzano ha effettuato un ricalcolo dei guariti verificando una diminuzione di 110 persone rispetto a ieri). I deceduti sono 19.899, ma questo numero potrà essere confermato solo dopo che l'Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito la causa effettiva del decesso.