SANT’ELPIDIO A MARE – Era il 2 marzo 2011, l’Ete morto aveva deciso che gli argini non erano più il suo limite.
Un’inondazione violenza che ha ricoperto casette d’Ete, ma soprattutto ha inghiottito l’auto con a bordo Valentina Alleri, aveva 20 anni, e il 51enne Giuseppe Santacroce. Nella tragedia si salvò per miracolo Salvina Granata, madre di Valentina, aiutata da Marco Moreschini, che stava passando in zona.
Nove anni dopo si è chiuso il processo civile e alle famiglie delle vittime è stato riconosciuto un risarcimento da un milione di euro, che sarà pagato dall’assicurazione dell’auto e del comune elpidiense. Il processo penale, invece, si era chiuso con la prescrizione, che ha però lasciato aperto il procedimento civile.
“I ricordi della tragedia del 2 marzo sono vivi in tutti noi. La nostra comunità è stata toccata profondamente dalla violenza di quelle acque che hanno invaso non solo le abitazioni, ma anche e nostre anime. Ricordo la concitazione di quei momenti e il profondo dolore per quanto accaduto. Resterà per sempre una triste pagina per la nostra comunità” commenta il sindaco Alessio Terrenzi che negli anni del processo non ha mai fatto venire meno il suo supporto all’ex primo cittadino Mezzanotte che si era trovato sotto indagine.
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