FERMO – Una proposta di legge attesa, ma che farà rumore. La Lega la sta per depositare in regione, forte dei suoi otto consiglieri (Luca Serfilippi, Andrea Maria Antonini, Mirko Bilò, Chiara Biondi, Giorgio Cancellieri, Renzo Marinelli e Anna Menghi) guidati dal capogruppo Mauro Lucentini.
“Una modifica alla normativa regionale che disciplina l'assegnazione e la gestione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica, per garantire l'accesso prioritario alle abitazioni popolari agli italiani” spiegano i consiglieri insieme con il commissario regionale Augusto Marchetti.
Nel documento in via di redazione “tra i requisiti necessari per accedere all'edilizia residenziale pubblica, sarà inserito quello di residenza del richiedente nel comune che emana il bando da almeno due anni e da cinque anni nelle Marche: una maggiore durata di soggiorno nel territorio, consentirà di ottenere un punteggio più alto in graduatoria”.
Per gli stranieri «provenienti da Stati non dell'Ue, non sarà più consentita un'autocertificazione su eventuali proprietà all'estero, ma verrà resa obbligatoria la presentazione di certificati o attestazioni rilasciati dalla competente Autorità dello Stato estero di origine e/o provenienza, corredati di traduzione italiana autenticata dall'Autorità Consolare Italiana che ne attesta la conformità all'originale».
“Coloro che faranno richiesta di accedere agli alloggi Erp - precisano i leghisti - non dovranno aver riportato, negli ultimi dieci anni dalla data di pubblicazione del bando, una condanna per delitti non colposi per i quali la legge prevede una pena detentiva non inferiore nel massimo edittale a due anni”.