FERMO – Non basta la danza della pioggia, non servono le quattro gocce notturne che da un paio di sere accompagnano il fermano. Per non rischiare di ritrovarsi senza acqua, serve la pioggia. E serve presto. A dirlo è la Ciip. “Si evidenzia una conseguente e costante riduzione della portata delle sorgenti. Per questo – sottolinea il presidente Giacinto Alati – attiviamo l’allarme rosso, ovvero il livello 3”.
Ai tempi del Coronavirus, dove l'appello base è lavarsi le mani, arriva anche la crisi idrica. Proseguire quindi con le attenzioni igieniche, ma senza sprechi, soprattutto a casa.
Non si arrabbi il cittadino se da oggi vedrà le fontane spente, nessuna incuria comunale ma direttiva dell’azienda che porta l’acqua dentro le case e le fabbriche. Resteranno in funzione solo quelle con il sistema di ricircolo, anche se depotenziate. “Vengono attivati anche tutti gli impianti di soccorso per la loro massima potenzialità e utilizzo di tutti gli apporti delle sorgenti minori” prosegue.
Questo garantirà intanto la risorsa idrica, ma gli utenti devono sapere che potrebbero arrivare nuove stringenti norme. “Potremmo prevedere la chiusura di una prima serie di serbatoi, per poi arrivare se necessario a blocchi per fasce orarie più ampie”. Resta infine l’invito più semplice: non sprecare l’acqua.