FERMO - La scienza fruita come non mai. Non lontana, non irraggiungibile e non solo per esperti. Il format di FermHAmente, Festival della scienza di Fermo, è uno dei più innovativi nell’ambito della diffusione della divulgazione scientifica in Italia. È riconosciuto come un appuntamento di riferimento per la qualità del programma, l’originalità dell’organizzazione e la partecipazione di relatori di fama internazionale.
Dopo l’apertura ufficiale di ieri sera alla Sala dei Ritratti con la prof.ssa Mary Orr della St. Andrews University (UK) che ha parlato del ruolo delle donne nella scienza partendo da Sarah Lee, con l’intervento del Segretario Generale Fondazione Cassa Risparmio di Jesi Mauro Tarantino, da questa mattina sono partiti i laboratori, i convegni, gli incontri in circa 16 location del centro cittadino che fra venerdì 20 e la mattinata di sabato 21 ottobre coinvolgono solo gli istituti scolastici con circa 6 mila alunni (che hanno prenotato la partecipazione) provenienti dalle scuole primarie, medie e superiori di Fermo, del Fermano, del Maceratese (Macerata, Civitanova, Recanati) fino a Pesaro.
Un ricco programma consultabile sulla pagina web e facebook di visitfermo.it e di fermhamente.it che vede, oltre alla parte dedicata alle scuole, anche attività per tutti, senza prenotazione, da sabato pomeriggio fino all’intera giornata di domenica 22, fra incontri e laboratori solo per fare alcuni esempi sulla matematica, sull’ambiente, sul cibo, visite al museo polare, fantascienza, numeri, escape room, Harry Potter, la chimica attraverso la storia, l’arte e la letteratura, viaggi tra numeri, lettere e carte, incontri con la Polizia Scientifica.
Il Festival, che ha per tema quello del viaggio, è promosso dall’Amministrazione Comunale di Fermo, in collaborazione con Labilia di Mauro Labellarte, con la direzione scientifica di Andrea Capozucca e si avvale di un Comitato scientifico di fama internazionale, si svolge con il sostegno e il contributo della Regione Marche, della Camera di Commercio delle Marche, della Fondazione Carifermo, con la collaborazione delle locali scuole superiori, delle Università di Camerino, Macerata, Urbino e dell'Università Politecnica delle Marche, della Scuola Superiore per Mediatori Linguistici “San Domenico” di Fermo. Collaborano, fra gli altri, anche: Polizia Scientifica, Ambito Sociale XIX, AST Fermo, Maggioli Cultura, Biblioteca Spezioli, Museo Polare di Fermo, Focus Junior, Fondazione Idis Città della Scienza, Prisma, Il Faro, Nuova Agenzia, Ricerca Res, Experienceworkshop.org, Fermo Tech, Skilla, Natural Toys, TedX Fermo, Trenitalia, Scienza Express e Josway .
Ieri pomeriggio la conferenza inaugurale alla quale ha portato i saluti il Sindaco Paolo Calcinaro che ha ricordato “come questo Festival sia la naturale espressione di una città storicamente vocata alla cultura come Città di Studi, Fermo città Learning City Unesco dell’apprendimento, che vanta la presenza di scuole superiori importanti e dell’Università in crescita, con la sua offerta che tanti giovani sa attrarre anche da fuori. Un Festival che è in grado di creare stimoli verso la conoscenza, la scoperta, lo studio. Dopo i due anni pandemici, possiamo tornare al periodo che li hanno preceduti con le scuole in presenza e la bellezza sabato e domenica delle famiglie e di tutti coloro che desiderano poter venire direttamente in centro storico a partecipare a laboratori, conferenze, visite, attività, vedere esperimenti. Un Festival per cui il sindaco ha ringraziato dell’impegno l’assessore alla cultura Micol Lanzidei, Labilia e tutti gli enti e gli attori protagonisti.
“Nei due anni della pandemia la città ha fatto di necessità virtù con due edizioni di Fermhamente on line, ma ora si torna pienamente in presenza ed è stato veramente emozionante poter vedere stamattina tanti ragazzi e studenti in Piazza e nel centro partecipare attivamente e numerosi ai vari laboratori proposti – ha detto l’assessore alla cultura Micol Lanzidei. L’obiettivo primario del Festival è mettere a disposizione dei visitatori proposte scientifiche di altissima qualità, presentate e spiegate da professionisti del settore in modo informale, puntuale e brillante. Oltre al pubblico, ai professori e ai relatori, protagoniste della manifestazione sono le storiche location di Fermo, allestite a laboratori o conferenze per offrire al pubblico l’opportunità di fruire in modo inusuale dei beni culturali, nell’ottica di una reciproca valorizzazione tra eccellenze scientifiche e patrimonio storico-artistico”.
“FermHAmente con il tema del viaggio quest’anno si è ispirato anche a Italo Calvino a 100 anni dalla nascita – ha detto Andrea Capozucca, direttore scientifico di Fermhamente. Il Festival ha nell’approccio STEAM (un approccio innovativo alla comunicazione e alla didattica della scienza, attraverso l’integrazione dell’arte -musica, teatro, danza, arti visive, etc.) il suo elemento distintivo e peculiare del proprio percorso. Un Festival rivolto a scuole, utenti individuali, gruppi, studenti, famiglie, appassionati di scienza e, soprattutto, al profilo “entry level”, cioè quel segmento generalista che si affaccia alla materia senza una preparazione specifica. Il Festival sin dalla sua nascita si è caratterizzato come un evento immersivo nella città di Fermo”.
Disponibile sul sito fermhamente.it anche un database di contenuti, consultabili online anche dopo il festival, con video, foto, links e altro materiale utile per la ricerca, lo studio e lo sviluppo relativi ad alcuni argomenti del festival, con contenuti esclusivi.
INFO
Per informazioni sul Festival Fermhamente:
www.fermhamente.it
pagina facebook e instagram
tel.3939900319 (anche whatsapp)
