FERMO - La forza di denunciare l’uomo che l’amica ama. Così la Polizia è riuscita ad arrivare in tempo, prima che la ‘violenza domestica’ verbale diventasse fisica. “Una coppia come tante, convivente da anni, ma nella quale la gelosia dell’uomo si manifesta con atti di prevaricazione, talvolta latente, fino a sfociare in violenze verbali e fisiche” spiegano i poliziotti.
Tutto è partito da una discussione. L’uomo che prende il cellulare della compagna per controllare i messaggi e poi le chiavi dell’auto per non farla andare via di casa. L’amica, preoccupata, chiama la Polizia che interviene e permette alla donna di lasciare l’abitazione e di raggiungere il nuovo domicilio. sembrava tutto risolto, ma dopo due ore una nuova chiamata.
L’uomo, infuriato, aveva raggiunto la compagna e si era messo ad urlare fuori dalla porta, accusandola di avergli rubato il suo cellulare.
Impaurita, manda un messaggio audio all’amica che preoccupata chiama la Polizia. Nel frattempo l’uomo con una spranga di ferro era riuscito a forzare la porta e a entrare, strappando il cellulare dalle mani della compagna.
A quel punto, l’ultimo gesto d’amore della dona impaurita che avvisa l’uomo dell’arrivo della Polizia. Lui, proprio mentre si sente nelal via la sirena, scappa con la spranga che aveva usato. Ma fa poca strada, la volante lo raggiunge e lo ferma. Era completamente ubriaco, tasso alcolico sette volte superiore.
Per lui una lunga serie di denunce: violazione di domicilio aggravata, rapina del cellulare, porto abusivo della spranga e del bastone e guida in elevato stato di ebbrezza. Nel mentre, invece, la donna veniva trasferita in un luogo sicuro.