FERMO – Le Marche hanno una grande capacità nell’affidamento dei minori. Insieme con Liguria e al Piemonte, in relazione alla popolazione minorile residente, sono tra le regioni in cui risulta più attivato l'affidamento familiare con valori pari o superiori ai due casi per mille.
I dati li ha diffusi l'Associazione Mondo Minore della Comunità di Capodarco di Fermo che ha promosso per domani un incontro in cui confrontarsi con esperti: «Affido sine die e tutela dei minori. Tra realtà e principi teorici, con uno sguardo al futuro».
I bambini e adolescenti in affidamento familiare nelle Marche al 31 dicembre 2020, divisi per classi di età, sono: 0-2 anni (6,3%); 3-5 anni (11,8%); 6-10 anni (27,3%); 11-14 anni (31,0%); 15-17 anni (23,6%).
Nel 2020 si stimano in 13.408 i bambini e ragazzi di 0-17 anni accolti nei servizi residenziali per minorenni in Italia. “La distribuzione territoriale dei tassi di accoglienza dei bambini e dei ragazzi allontanati dal nucleo familiare di origine e collocati nei servizi residenziali per minorenni è sensibilmente inferiore all'1 per mille in Valle d'Aosta, Marche, Umbria e Calabria” spiega la comunità.
Domani al tavolo ci saranno Vinicio Albanesi, presidente della Comunità di Capodarco; Marco Chistolini, psicologo e psicoterapeuta familiare, già giudice onorario e autore di numerose pubblicazioni sui temi dell'affido e dell'adozione; Alessandro Ranieri, coordinatore Ambito territoriale sociale di Fermo; Stefano Ricci, già dirigente presso la Regione Marche nel settore socio-sanitario e co-fondatore della Rete delle Famiglie Affidatarie della Comunità di Capodarco di Fermo.