ANCONA – Non ha dubbi Manuela Bora, c’è un solo responsabile del caos voli all’aeroporto Raffaello Sanzio delle Marche: “E’ tutta colpa di Acquaroli. Che tra l’altro continua a non fare chiarezza”.
La consigliera del Pd Bora tiene il faro acceso sulla gestione dell’aeroporto: “Farò un accesso agli atti per capire cosa è stato discusso al tavolo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, oltre a verificare così la relazione redatta dall'ingegner Nardo Goffi (Dirigente Dipartimento Infrastrutture della Regione Marche) e le conclusioni dell'incontro”.
La esponente dem evidenzia anche alcuni dettagli dell'accordo attualmente in vigore per i voli presso l'aeroporto di Falconara, segnalando “una preoccupante sovrapposizione tra i bandi modificati da Atim (l'Agenzia per il Turismo e l'Internazionalizzazione delle Marche fortemente voluta dalla Giunta Acquaroli) e i contratti di sponsorizzazione, che teoricamente non dovrebbero essere correlati. Se avessimo affidato la gestione direttamente agli uffici della Regione Marche - afferma - anziché a un'agenzia esterna, probabilmente ora non staremmo riscontrando queste problematiche. Il fallimento di questo accordo, proprio mentre il brand Let's Marche viene promosso in tutta Italia, - secondo Bora - è una responsabilità che ricade direttamente sul presidente Acquaroli, che detiene anche la delega al turismo”.
È amareggiata, “soprattutto pensando all’enorme lavoro fatto dalla Giunta Ceriscioli per rilanciare il Sanzio. “continuo a chiedere chiarezza, di poter vedere gli atti. Ho anche richiesto di visionare copie della corrispondenza (PEC, cartacea ed e-mail) tra Atim/Aeroitalia e Atim/uffici regionali, oltre che le copie dei contratti attivi o rescissi per le attività promozionali svolte da Aeroitalia per conto di Atim e copia dei documenti relativi all'aggiudicazione del servizio ad Aeroitalia e alla stipula del contratto.
Finora non ho ricevuto alcun documento - lamenta la esponente del Pd - Nel sollecito ho coinvolto il Presidente dell'Assemblea Legislativa delle Marche Dino Latini, garante delle prerogative dei Consiglieri. Qualora non ricevessi i documenti richiesti, sarò costretta a rivolgermi al Tar Marche sollevando questioni anche sul ruolo e sulle responsabilità del Segretario Generale della Regione Marche, Mario Becchetti».