Montegiorgio – Un socialista, uno dei pochi rimasti. di quelli originali, che avevano una visione di futuro sociale, ma che poi alla fine erano guidati dal pragmatismo. Uomo di poche parole Luciano Achilli, ma nei suoi cinque anni Montegiorgio ha continuato a crescere ed era ancora la regina della Valtenna, trono oggi più che insidiato da Servigliano.
Se ne è andato a 68 anni, dopo una battaglia personale. Non si era mai tirato indietro di fronte alle sfide. Superò uno dei momenti più tragici per la comunità, l’esplosione della fabbrica Alessi aa Piane di Montegiorgio, seppe recuperare il teatro Alaleona, che da quel restauro è tornato il punto di riferimento culturale della città.
“Un uomo che sapeva guardare al futuro” lo descrive il sindaco Michele Ortenzi. E lo ha fatto durante una carriera politica ventennale, dove ha scalato posizioni fino ad indossare la fascia tricolore. Visionario pragmatico, tanto che per primo propose di realizzare un ospedale baricentrico. La camera ardente si apre oggi all’ospedale di Montegiorgio.