MONTE URANO – Se ne è andato in silenzio, un infarto ha fermato il cuore che da oltre 60anni pulsava per l’azienda. Vincenzo Santori aveva 84anni e insieme con il fratello Guerriero, scomparso nel 2015, aveva fatto crescere la Santori Pellami di Monte Urano, diventata un riferimento internazionale.
Vincenzo e Guerriero erano la terza generazione, quella che nel dopoguerra era entrata in azienda seguendo le orme di nonni e genitori. Hanno avuto un impatto immediato, portando un nuovo sistema organizzativo e la capacità commerciali che sono stati alla base dello sviluppo. Il primo passo fu quello di lasciare il laboratorio sotto casa e aprire una sede alle porte di Monte Urano, città da cui mai si sono staccati.
E pian piano l’impegno dei due fratelli per formare la quarta generazione, che da anni è protagonista in azienda. “Da oggi siamo davvero noi alla guida dell’impresa. Insieme a mia sorella Sara e ai cugini Giuseppe e Carlo, i figli di mio zio Vincenzo, da anni lavoriamo per far crescere la struttura. Sapevamo di poter sempre contare su mio padre prima e su mio zio poi, ora non è più così. La terza generazione ci ha lasciato, ma ha saputo guidarci nel migliore dei modi”.
La voce di Andrea Santori è strozzata, con lo zio ha condiviso ogni momento: “Vivevamo nella stessa palazzina. Due caratteri forti lui e mio padre, pronti sempre a lottare. Non ne voleva sapere di stare a casa dopo anni in giro per l’Italia a rappresentare l’azienda e infatti ogni tanto veniva in ufficio, controllava e chiedeva. Sarà una grande assenza, ci dovremo impegnare ancora di più per tenere in alto il nome dell’azienda” ribadisce.
I funerali dell’imprenditore si terranno domani, martedì, alle 17 nella chiesa di San Michele Arcangelo a Monte Urano.
Raffaele Vitali