Non era uno qualunque Sergio Rossi, è stato uno dei grandi calzaturieri. Non a caso ha lavorato con Helmut Newton per le sue prime campagne pubblicitarie. Partendo dalla piccola San Mauro Pascoli, in Romagna, Rossi dagli anni ’50 al 1999, quando vendette il 70% dell’azienda a Gucci, ha segnato la moda con le sue scarpe da donna. Imprenditore vero, capace nel creare, abile nel vendere, stratega nello sviluppo. Nel 2015 Kering aveva poi ceduto Sergio Rossi al fondo di investimento Investindustrial.
Aveva 85 anni, non è riuscito a rendere più dolce il Coronavirus. E dire che di sfide ne aveva vinte tante con i suoi tacchi a spillo, con le linee modellate per i piedi delle grandi dive, da Anita Ekberg a Silvana Mangano, grazie a oltre 100 passaggi nella lavorazione. Nel 1968 firma il suo primo paio di calzature, i sandali estivi Opanca, un sandalo con la suola che curvava gentilmente attorno al piede, in modo da farlo diventare un tutt'uno con la parte superiore della scarpa. Il successo è assicurato. Il boom l’ha vissuto tra gli anni ’70 e ’80, prima collaborando con i big della moda, vedi Versace, poi aprendo boutique monomarca in tutto il mondo, riuscendo così a diventare una delle icone del made i Italy. Negli anni '90 la donna targata Sergio Rossi è considerata femminilità allo stato puro.
foto di Aklicol da wikipedia