Dal Rof al casa Leopardi passando per Chiaravalle, tanti i luoghi che lo ricordano nella piccola regione.
Napoletano per origine e cultura, Giorgio Napolitano, il presidente emerito morto ieri sera a Roma, aveva forti legami con le Marche. anche per la moglie, Clio, nata a Chiaravalle, figlia del comunista Amleto Bittoni, primo sindaco della città dopo la Liberazione, e della socialista Diva Campanella, tra le prime assessore italiane.
Due le visite nelle Marche durante il primo mandato al Quirinale: una del 2008, di due giorni con tappe ad Ancona, Chiaravalle, Pesaro, Urbino, Senigallia. “Il volontariato è il volto migliore dell'Italia” disse incontrando i volontari della croce gialla a Chiaravalle.
La seconda visita nel 2012, quando era stato a Pesaro per l'anniversario della Liberazione e poi a Recanati, a Palazzo Leopardi, dove aveva potuto toccare alcuni manoscritti di Giacomo, indossando dei guanti di cotone. Proprio a Pesaro, da appassionato del Rossini Opera Festival, ha passato del tempo negli ultimi anni. (foto ansa.it)