Investito cinque giorni fa, non ce l'ha fatta. Donati gli organi dello storico volto del Porto Sant'Elpidio Basket.
*Luca Meraglia non ce l’ha fatta, il nostro Luca ci ha lasciato. Lo ha fatto però non senza aver lottato, in linea con lo spirito di questa stagione, e lo ha fatto dopo aver visto la sua squadra tornare al successo come se avesse voluto idealmente dare il suo contributo, un’ultima volta. Troppo gravi i traumi riportati nell’incidente di mercoledì non lontano da un luogo che amava tanto. O meglio, luoghi che amava tanto, perché Centro Sociale della Faleriense e Palestra di Via Pesaro sono pressoché un tutt’uno e lui li amava perché il primo era luogo di ritrovo con gli amici, conoscenti e tutte quelle persone che lo adoravano, il secondo riconduce allo sport ed in particolare alla pallacanestro, la sua seconda famiglia. Ebbene si Luca siamo una famiglia, che ora è disperata e non ce la fa ad accettare che tu non ci sia più.
“Ci vediamo stasera a cena”, le ultime parole di mercoledì pomeriggio, martedì mattina in sede con il solito entusiasmo hai preso le locandine di domenica da affiggere rigorosamente quando c’è mercato “perché così mi faccio una bella passeggiata” e aggiungiamo noi una bella chiacchierata perché quello che amavi di più era stare tra la gente. Quella tua delicatezza ed educazione nell’entrare in sede bussando e chiedendo ancora permesso nonostante avessi le chiavi da sempre e rispondendo “grazie a voi” ogni volta ti ringraziavamo per una commissione.
Mancherà la tua precisione e meticolosità in biglietteria la domenica, quel ruolo che hai ricoperto con serietà e amore per oltre 20 anni. Dicevi sempre con orgoglio “sono arrivato qui per caso, mi dicevano che sarebbe stato solo per un breve periodo, sono passati 20 anni e sono ancora qua, ogni anno mi confermate”. Si Luca, 20 anni dove ci sei stato sempre accanto, mai una polemica, mai una discussione, sempre a donarti. Bastava chiamarti e tu rispondevi Presente! “Fatemi sapere se posso dare una mano” lo ripetevi sempre e non solo a noi perché solo chi non ti ha conosciuto non può sapere quanto grande era la tua predisposizione ad aiutare il prossimo. Lo sa bene la Croce Verde di Porto Sant’Elpidio per la quale sei stato un volontario eccezionale, lo sa bene la tua famiglia ed in particolare i tuoi due nipoti per i quali avresti fatto di tutto come ogni nonno farebbe per i suoi.
Lasci un vuoto incolmabile nel nostro mondo ma anche nella comunità che ti ha accolto perché dicevi sempre scherzosamente “io vengo dal sud” rimarcando con orgoglio le tue origini pugliesi. Ci hai raccontato mille volte la tua carriera nell’Arma dei Carabinieri ed ogni volta nei tuoi occhi si leggeva la fierezza di un uomo che è stato anche umile servitore dello Stato.
Cos’eri e cosa sei per noi non si può racchiudere in queste poche righe che vogliamo chiudere però citando una tua frase di questa estate quando ti dicemmo che sarebbe stata una stagione difficile e piena di problemi e sacrifici. Ti chiedemmo se fossi stato ancora una volta pronto a darci una mano e tu dissi: “Voi mi avete dato tanto in questi anni, io ci sarò sempre per voi”. Si Luca ci sarai per sempre.
Ci mancherai.
*Porto Sant'Elpidio e Sporting Basket