PORTO SAN GIORGIO – Non è tutto oro quel che luccica, la compattezza del centrodestra, come accade in politica, ogni tanto scricchiola. In particolare su temi locali che aumentano la sensibilità per l’una o l’altra parte. è il caso di Porto San Giorgio e della nascente piscina riabilitativa.
In poche ore sono arrivate le ‘pressioni’ all’Ast Fermo di Marco Marinangeli, consigliere regionale di Noi Moderati, e la ‘difesa’ di Mauro Lucentini, vicesegretari regionale della Lega ed ex onorevole.
Al centro della querelle i lavori da 2,8 milioni di euro finanziati con fondi Pnrr per realizzare piscina riabilitativa e degli ambulatori presso l’ex ospedale di Porto San Giorgio, finanziati con 2,8 milioni di euro dalla Regione Marche e il PNRR. “I cantieri non risultano operativi, anche se i lavori sarebbero iniziati a ottobre. Serve un impegno da parte dell’Ast, che ha la gestione del progetto. Sono fiducioso che il cronoprogramma sarà rispettato, ma voglio essere certo e per questo ho presentato una interrogazione all’assessore Filippo Saltamartini” spiega il sangiorgese Marinangeli.
Questa mossa politica non è piaciuta a Lucentini e al gruppo Lega, da cui proviene Marinangeli, tanto che arriva una reiplica ancora prima della risposta dell'assessore: “Credo che parli solo per visibilità. Purtroppo per lui, se avesse chiesto informazioni tecniche (e questo significa davvero fare il bene della collettività, senza cercare traballanti ribalte mediatiche) sulla piscina riabilitativa, gli sarebbero state fornite tutte le indicazioni specifiche, in maniera assolutamente comprensibile”.
Ovvero, “che si sta lavorando nel seminterrato per iniziare a fare i setti in cemento armato con le fondazioni. Non a caso negli ultimi giorni sono iniziate le operazioni di demolizione delle pareti, sia divisorie sia interne, e delle contropareti nell'edificio interrato”.
Non ha quindi dubbi Lucentini sul buon esito del cantiere: “I lavori sono in linea col cronoprogramma che prevede l'ultimazione degli interventi di realizzazione della piscina entro il primo trimestre 2026. Un’opera attesa da anni è, grazie a questa Regione e all’Ast, davvero vicina” (nella foto, Lucentini, Senzacqua, Marinangeli e Petrini).