FERMO – Le Marche sperano nel futuro. "Restiamo in allerta ma ancora non c’è una situazione che presuppone un impatto così importante da doverci far scegliere di fare una zona rossa. Se nelle prossime ore però l'andamento del contagio dovesse evolvere in maniera pesante potremmo valutare alcuni provvedimenti ulteriori” spiega il presidente Francesco Acquaroli.
Per il momento la situazione è sotto controllo, come i cinque casi di varianti al Covid rilevati nelle scuole di due comuni in regione. Poi c’è la situazione di Ancona, che viene monitorata con più preoccupazione. "Stiamo valutando con gli uffici, con l'assessore alla sanità Saltamartini, i tecnici del Gores per capire come e se intervenire. Ad oggi - ha sottolineato - monitoraggio, tamponi, individuare e isolare i positivi sono gli strumenti più importanti" riprende.
“Oggi abbiamo un numero molto basso di contagi, sia asintomatici che sintomatici e questa mattina negli ospedali non c'era calca e affollamento come in altri lunedì. Se nelle prossime ore la situazione dovesse evolvere in maniera pesante, per evitare di far precipitare intere province o addirittura l'intera regione in una situazione spiacevole, potremmo valutare alcuni provvedimenti ulteriori ad esempio misure che evitino situazioni di assembramento nei Comuni più interessati dalla variante. Ma al momento, ripeto, sono solo ipotesi" conclude il governatore.