FERMO – Da un lato del tavolo la Giunta di Francesco Acquaroli, dall’altra, sullo schermo, i cinque prefetti della regione, coordinati dal Prefetto di Ancona, Antonio D’Acunto. Al centro della discussione il nuovo Dpcm per mettere in campo tutti gli accorgimenti volti in primo luogo alla tutela della sanità e della sicurezza di tutte le fasce della popolazione.
“Ci incontreremo ogni settimana in modo da pianificare al meglio le azioni. Che hanno un solo obiettivo: prevenire per evitare conseguenze socioeconomiche. Sono certo che lavorare in concertazione sia il modo più efficace per dare ai cittadini delle risposte più puntuali e più rapide” spiega il governatore.
Nel mentre, il neo assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini, cambia linea sul Covid Hospital di Civitanova Marche che il presidente aveva definito “utile in caso di situazione emergenziale”. E invece, verrà riaperto nei prossimi giorni, partendo con un modulo da 14 posti di Terapia semintensiva.
“Le circostanze di non avere i posti letto di altre regioni e di una paurosa carenza di personale ha spinto la giunta a chiedere al ministero della Difesa, medici e infermiere della sanità militare, in particolare della Marina perché possano contribuire ai servizi del primo modulo Covid”.
Nelle Marche attualmente, ha spiegato l'assessore Saltamartini, ci sono 129 posti di Terapia intensiva rispetto ai 220 previsti, considerando i 115 posti presenti in epoca pre-Covid e i 105 autorizzati dal Dpcm del governo di cui “ne sono stati attivati solo 14. Una percentuale dell’8,3% rispetto alla popolazione di circa 1,5 milioni di marchigiani - ha affermato - che ci pone come regione al terzultimo posto in Italia”.
Da attivare «restano 41 posti a Marche nord Pesaro, 38 presso gli Ospedali Riuniti di Torrette di Ancona, sette posti a Jesi e cinque a San Benedetto del Tronto (entrambi Asur). Per i 41 di Marche Nord: dieci saranno attivi dal primo novembre e 31 entro fine anno. Per i 38 di Ancona: 20 posti dovranno essere in funzione tra 4-6 mesi, 8 posti, a disposizione del commissario Arcuri, “entro 235 giorni”, 10 nella Divisione di Rianimazione entro novembre. Una situazione che ha consigliato la Giunta di disporre l'apertura del primo modulo del Covid Hospital nei prossimi giorni, con 14 posti di sub intensiva.
Nel mentre, l’indicazione di Acquaroli, condivisa con i prefetti, è semplice: “Massima attenzione individuale nei comportamenti reciproci e l’adozione di tutte le misure come il distanziamento interpersonale, l’utilizzo delle mascherine e l’igiene delle mani”.
r.vit.