di Raffaele Vitali
Un minuto di silenzio per Jole Santelli, poi il grazie ai partiti. Inizia da qui Francesco Acquaroli nel presentare la Giunta: “Che è forte, autorevole, con persone di esperienza cresciute sul territorio e in enti istituzionali. Una squadra che ritengo molto competente. Con questo gruppo il centrodestra mette a disposizione figure importanti a testimonianza di quanto crediamo che ci possa essere una alternativa al passato”.
È già operativo il presidente: “Si parte pianificando le azioni sul Covid. E prima del consiglio regionale c’è ua prima parte di Bilancio da pianificare. È condizionato dalla pandemia. Fondamentale sarà il Recovery Fund, una opportunità straordinaria. Sono già tanti i compiti sul tavolo per la Giunta” aggiunge. “Il numero dei contagi sta salendo, non per fortuna quello dei ricoverati. Questo non significa ‘stare sereni’, ma mettere in campo le iniziative per evitare di essere colti di sorpresa. Non siamo in allarme, ma in allerta”.
Non si tira indietro di fronte ai due temi caldi: la presenza di una sola donna i Giunta e l’assenza di un assessore Fermano e dorico, anche se “ad Ancona andrà la presidenza del consiglio regionale con Dino Latini”. Tra l’altro, anticipa che ci sarà anche una novità importante nel board di Governo: “Modificheremo lo Statuto, quindi non parliamo di qualcosa che accadrà domani, per inserire la figura del sottosegretario alla presidenza. Sarà una persona autorevole, tecnicamente e politicamente preparato e arriverà da uno dei due territori rimasti fuori dalla mia squadra di assessori”.
Ma non solo, visto che Acquaroli crede molto nel lavoro consiliare: “C’è una sinergia nella maggioranza in merito alle commissioni, gran parte del lavoro avviene in Consiglio e in Commissione. Ho figure di riferimento su cui poter contare, eletti con esperienze di anni nei consigli comunali. Non va mai dimenticato – ribadisce – che il Consiglio sarà cruciale nel piano sanitario, infrastrutturale e nella definizione delle politiche economiche. Per cui, spazio e attenzione non mancheranno”.
Ascolta pochi metri più in là Andrea Putzu, che guiderà la super commissione allo Sviluppo economico e attività produttive dando così peso al Fermano, rimasto fuori dalla Giunta. “Lo ribadisco, il Fermano non ha un assessore perché avevamo bisogno di dare alla Giunta un peso ancora più regionale, qui nessuno rappresenterà un territorio singolo. E lo faremo con le competenze. E per quanto riguarda Ancona, non dimentichiamo che è la città dell’istituzione. Ci sono stati assessori in passato, eppure non mi pare che Ancona sia meno isolata e con strutture rinnovate. Noi partiamo dal fatto che le competenze superano i territorialismi”.
Sulla questione di genere, con la minaccia della diffida della commissaria alle Pari Opportunità, il governatore non ha dubbi: “Abbiamo chiesto un parere alla struttura regionale e siamo andati anche oltre per dei pareri. Il nostro statuto garantisce la differenza di genere. Ed è garantita. Come fatto per i territori, noi abbiamo scelto le competenze comprovate. Ogni assessore porta con sé un ruolo fondamentale, come la Latini che ha a lungo ricoperto il ruolo di vicepresidente della commissione cultura”.
Torna infine a parlare di ricostruzione, è la sua priorità:” Ne ho parlato anche con il presidente Sergio Mattarella. Mi ha risposto che l’azione del commissario in questi giorni sono proprie rivolte ad accelerare, è una priorità della Repubblica. Un passaggio importante, perché tutta la filiera dal comune al Governo, passando per la Regione è fondamentale e sapere che il Presidente è al nostro fianco ci dà forza. Se non coinvolgiamo i comuni, nessun organismo da solo può sostituirli, il cratere è troppo grande”.
Tante sfide da vincere con la squadra prescelta in cui ha fatto rumore l’arrivo di Giorgia Latini: “Volevamo la miglior figura alla Cultura. La Tisi era una opzione, ma l’onorevole Latini aggiungeva anche esperienza amministrativa. Una scelta importante la sua di lasciare Roma, un segno di quanto voglia incidere in Regione. è stata una decisione presa insieme a Salvini, che ringrazio per il contributo” conclude Acquaroli prima della canonica foto di rito sulla terrazza che domina Ancona.
Assessori e deleghe
Mirco Carloni, vicepresidente: sviluppo economico, industria, artigianato, pesca, commercio, internazionalizzazione, agricoltura, bonifica, energia, green economy, fonti rinnovabili, cooperazione internazionale
Stefano Aguzzi: Lavoro, Formazione professionale, Urbanistica, Ambiente, Parchi, rifiuti, difesa della costa, edilizia pubblica, protezione civile.
Francesco Baldelli: Viabilità, infrastrutture, politiche per le aree interne
Guido Castelli: Bilancio, demanio, patrimonio, credito, partecipate, ricostruzione, personale, trasporti, enti locali, area di crisi industriale
Giorgia Latini: cultura, musei, istruzione, università, sport, ciclabili, politiche giovanili, pari opportunità.
Filippo Saltamartini: sanità, servizi sociali, famiglia, polizia locale
Il presidente conferma che mantiene “i rapporti internazionali, programmazione, politiche comunitarie, turismo, affari generali, porto e aeroporto”.