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Acquaroli: "Marche in arancione". Riapre 'quasi' tutto e alunni in classe. Pompili: "Rischio tende all'alto"

2 Aprile 2021

FERMO – Pronti, da martedì riaprono i negozi nelle Marche. Riaprono parrucchieri ed estetisti, ma anche negozi di scarpe e di articoli per la casa. Insomma, torna un po’ di normalità. “Torniamo arancioni” sintetizza il presidente della Regione, Francesco Acquaroli.

Ma le Marche restano una regione fortemente a rischio, per cui sarà determinante che la ritrovata ‘piccola’ libertà non diventi deregulation. Altrimenti il ritorno in rosso questa volta sarà lungo e doloroso. Da mercoledì quindi riaprono le scuole, tutte, incluse le Superiori con il 50% della presenza in aula. Salvo nuove ordinanze regionali.

Quello che no cambia è il destino di ristoranti e bar, che proseguiranno solo con l’asporto.  "Siamo una regione a rischio moderato tendenziale alto - commenta Marco Pompili, che coordina l'Osservatorio epidemiologico della Regione Marche -: da due settimane è in corso una lenta digressione, sia pure strutturale, della curva epidemica e il nostro Rt è a 1,04".

Rispetto ai dati presi in esame e relativi alla scorsa settimana, le Marche hanno registrato mediamente 234 contagi su 100 mila abitanti e solo la provincia di Ancona supera il cut off con 254. Il direttore dell'Osservatorio ha evidenziato anche una minore pressione sugli ospedali della regione: oggi sono 142 i posti occupati in terapia intensiva, il 56,8% di quelli disponibili ("nelle due settimane precedenti i valori erano 61% e 60%") e quelli nell'area medica 793, con il 58% dei letti occupati, "rispetto al 64% e 59% delle settimane precedenti".

Il futuro è tutto da costruire: “L'uscita dalla crisi sarà molto molto lenta, anche per via della variante inglese che ormai interessa il 90% dei marchigiani contagiati". 

r.vit.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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