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Acquaroli: "Marche gialle da lunedì". Brusaferro: "Indice Rt migliora, ma epidemia c'é: fare attenzione"

29 Gennaio 2021

FERMO – Le Marche tornano gialle. Il ministro Roberto Speranza ha chiamato personalmente il presidente Francesco Acquaroli: “Da lunedì gialli”. Quello che si sperava diventa realtà. Ora, come già successo, tutto dipenderà dai comportamenti individuali e collettivi. L’Rt a 0,88 e una situazione in lieve miglioramento sul fronte dei ricoveri.

Sono 371 i positivi al Covid rilevati nelle Marche nelle ultime 24ore tra le nuove diagnosi. Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24ore «sono stati testati 4.780 tamponi: 3.132 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1.674 nello screening con percorso Antigenico) e 1.648 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari all'11,8%)». 1.674 test del Percorso Screening Antigenico «sono stati riscontrati 69 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 6%». 

Dietro la decisione ci sono le parole di Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto superiore di sanità: “Complessivamente c’è un miglioramento, le curve decrescono ma molto lentamente, come avete visto in altri paesi europei ci sono alcune decrescite e forti preoccupazioni sulle varianti che sono ormai ovunque. L'epidemia resta in una fase delicata, non dobbiamo rilassarci, mantenere una grande attenzione e tutte le regole che ci accompagnano da inizio pandemia ci servono ancora per mantenere e ridurre la circolazione del virus".

Nel confronto tra due periodi di 15 giorni, c’è un decremento tra tutte le Regioni, “eccetto Bolzano che ha una crescita molto alta ma anche perché sta anche facendo testing di massa sulla popolazione" prosegue Brusaferro.

“L’età mediana sulle persone che contraggono l'infezione rimane costante; nelle ultime due settimane vediamo un leggero aumento dei casi sintomatici. L'Rt questa settimana è sotto l'1, un po' in tutte le Regioni, per l'Italia è 0,84. Lo stesso dato delle terapie intensive sta decrescendo, a livello nazionale, mentre a livello regionale la situazione è diversa. A 30 giorni le proiezioni delle soglie sui ricoveri, c’è un quadro che sta migliorando: la proiezione non prevede un incremento significativo. Analogo il dato sulle terapie intensive".

La valutazione dell'impatto, rispetto ai nuovi casi segnalati ci sono in tutte le Regioni, i sovraccarichi delle intensive altrettanto, con sette Regioni che hanno un rischio alto, ma quasi tutte le Regioni hanno un rischio moderato. "In sintesi - spiega Brusaferro - ci troviamo in scenario 1 tranne l'Umbria, la valutazione del rischio lo scenario è medio".

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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