FERMO – Nessun dubbio che le elezioni siano la soluzione migliore. Almeno per Guido Castelli, nome forte in vista delle Politiche, e Francesco Acquaroli, i due uomini forti di Fratelli d’Italia della Regione Marche. “Ritengo che sia meglio dare, sei mesi prima, un governo con maggioranza forte al nostro Paese”. I due amministratori ne hanno parlato durante il ‘Forum sulla Montagna organizzato dal comune di Castel Sant’Angelo sul Nera, un altro di quelli devastati dal sisma che lotta per risorgere.
“Non ci sarà rilancio completo delle Marche senza un rilancio della montagna. ma basta con i no ideologici del mondo ambientalista. Dobbiamo realizzare servizi che senza intaccare questo splendido paesaggio, possano però rispondere alle esigenze di agricoltori, allevatori e in generale delle persone che vivono qui, altrimenti non riusciremo a fermare lo spopolamento che da anni interessa questi territori” prosegue Acquaroli.
Gli fa eco Castelli, che della ricostruzione ha la delega, che ribadisce: “La crisi di governo non avrà effetti negativi. Con il commissario straordinario Giovanni Legnini (che dopo le dimissioni ha ringraziato personalmente Mario Draghi, ndr) abbiamo messo in campo in sistema rodato e quindi non credo che le questioni di governo possano interrompere il corso delle procedure.
Il timore di Castelli è più per i problemi legati a caro prezzi e guerra tra Russia e Ucraina: “Questioni che rappresentano un offuscamento di quel paesaggio che deve essere quanto più possibile certo e concreto per consentire a tecnici e imprese di fare il loro lavoro. Temo più questo che le elezioni, che rientrano nel grande gioco democratico che può essere spesso complesso, ma che rimane sempre un perno della nostra società”.