FERMO – Non aspetta il Governo Francesco Acquaroli. E chiude tutto quello che può. Partendo, di nuovo, dalla formazione. “La diffusione pandemica cresce in maniera significativa, da qui nuove misure di contenimento”. Che durano un mese: dal 4 novembre al 4 dicembre.
“Vogliamo tutelare la sicurezza e la salute dei cittadini marchigiani e cercare di evitare chiusure più limitanti per tutti. Le Marche sono per ora sotto controllo secondo i parametri previsti dall’ISS, ma non possiamo permettere che si alzi l’indice di rischio” ribadisce Acquaroli che è già pronto “nei prossimi giorni a intervenire ulteriormente”.
La misura cardine è il blocco delle lezioni universitarie e dei conservatori: “Dovranno svolgersi con modalità a distanza al 100 per cento. Sono esclusi dalla formazione a distanza i tirocini formativi abilitanti e sono fatte salve le specifiche esigenze degli studenti con disabilità”. Una deicsione impattante anche per Fermo, che ha due facoltà e il Pergolesi.
Niente lezioni presenza anche per la formazione professionale, a cui resta però la possibilità di svolgere in presenza le attività pratiche, laboratoriali, le verifiche scritte e gli esami finali.
Con il blocco delle lezioni, Acquaroli si augura meno movimento. E in ogni caso, ecco l’altra decisione: “Sui mezzi adibiti a trasporto pubblico locale automobilistico urbano ed extraurbano, nonché sui servizi sostitutivi ferroviari mediante autobus, è consentito un coefficiente di riempimento non superiore al 50% dei posti previsti dalla carta di circolazione dei mezzi stessi”. Per dare forza alle azioni, ecco la sanzione: “Il mancato rispetto delle misure di contenimento è punito, salvo che il fatto costituisca reato, con la sanzione amministrativa del pagamento della somma di € 400”. Al contempo, possibilità di ritirare online i tesserini per la caccia, per evitare che qualcuno possa restare con la doppietta scarica.