di Raffaele Vitali
FERMO – È aumentata la richiesta di filtri nei negozi. Filtri per il lavandino che si usa normalemnte per riempire le bottiglie, ma anche prodotti per pulire quelli di lavatrici e lavastoviglie. E il motivo è semplice, l’acqua che arriva dentro casa da qualche mese è più ricca di calcare.
Il presidente del Ciip, Pino Alati, chiarisce la situazione: “L’acqua può sembrare con più calcare. È evidentemente più pesante, perché prima veniva direttamente dalla sorgente, ora la aspiriamo dai depositi d’emergenza. Purtroppo la carenza idrica è molto complessa”.
Ecco quindi la motivazione di un’acqua che sembra improvvisamente diversa, ma che non ha problemi di potabilità: “Acqua assolutamente potabile, lo garantisco personalmente. Come amministratore sono il primo a risponderne. La pesantezza è diversa, ma non mette a rischio la salubrità” ribadisce.
Filtri di lavatrici e lavastoviglie si consumano maggiormente, inevitabile. “Bisogna però essere chiaro un aspetto: dopo mesi senza pioggia, il sistema che abbiamo messo in piedi, grazie ai dipendenti che non si sono mai fermati, garantisce l’acqua in ogni casa. All’interno della carenza idrica ci sono momenti no, migliorabili, e quelli emersi in questo caso sono veri. Non dimentichiamo che forniamo l’acqua a 500mila persone”.
Non è nella natura di Alati accontentarsi di spiegare: “Stiamo cercando di migliorare anche questa situazione. Gli operai puliscono ancora di più le condotte, quello che si può fare viene garantito. La gente deve bere acqua potabile e noi gliela diamo”. Non va mai dimenticato che anche l’acqua nelle casette è della Ciip.
“La gente è stressata. La lamentale non è infondata, ma non è una cosa drastica. L’estrema siccità ci ha portato a pompare di più l’acqua dai pozzi. Con il ritorno della pioggia e della neve si alleggerirà. Credetemi – conclude Alati – è già stato un miracolo garantire l’acqua nelle case. Tuti vogliono l’acqua, ma se la natura non ce la fornisce, diventa complesso, soprattutto in questi mesi in cui il consumo idrico è notevolmente aumentato a causa dei vari lockdown”.