FERMO – Una buona notizia per 23704 lavoratori marchigiani. Le aziende artigiane hanno sottoscritto insieme con le organizzazioni sindacali il rinnovo del contratto collettivo regionale per i lavoratori delle aziende dell’area meccanica.
“Un fondamentale passo avanti in un settore primario della produzione artigianale regionale” sottolineano i protagonisti.
Sono coinvolte 4.281 imprese, si completa un percorso che riguarda i temi della contrattazione sul salario, welfare, sulle maggiori tutele sulla salute e sicurezza sul lavoro.
“Il settore meccanico è il più significativo per numero di imprese e di addetti” aggiumge Giacomo Cicconi Massi, che ha dato voce ai datori di lavoro.
La meccanica rappresenta un comparto essenziale per l'economia della nostra regione sul quale si devono investire risorse per renderlo al passo con i cambiamenti derivanti dai veloci mutamenti dei mercati e dalle continue innovazioni tecnologiche.
L’accordo sottoscritto garantisce a tutti i lavoratori metalmeccanici artigiani della regione un aumento dell’1,2% mensile sui minimi tabellari, inoltre per l’anno 2024 al riconoscimento di 100 € di welfare nel mese di ottobre per tutti i dipendenti. A decorrere dal 1° gennaio 2025 e per i futuri anni di vigenza contrattuale, i 100 € di welfare verranno erogati nel mese di luglio.
“Come Fim-Fiom-Uilm Marche, siamo molto soddisfatti di aver raggiunto un’intesa di fondamentale importanza per tutto il settore metalmeccanico artigiano. Non era scontato ma siamo stati determinati nel raggiungere un obiettivo importante che non guarda solo la parte economica ma implementa anche parti normative a sostegno della genitorialità, della cura alle persone e della possibilità per i lavoratori di effettuare assemblee nei luoghi di lavoro perché riteniamo che la partecipazione sia sintomo di democrazia” ribadiscono Sara Galassi, Mauro Masci e Vincenzo Gentilucci per la parte sindacale.
Il contratto regionale collettivo regionale dovrà essere applicato nella regione Marche ai dipendenti delle imprese artigiane per i prossimi 4 anni.