di Raffaele Vitali
PORTO SAN GIORGIO – Una spiaggia come le altre, ma con qualcosa in più. È funzionale anche per gli utenti non udenti. La prima Deaf Friendly Beach delle Marche nasce nel Fermano, a Porto San Giorgio di fronte alle Canossiane. “Un giorno di festa e di orgoglio”.
L’inclusiva infrastruttura, per una volta, è immateriale, perché viene abbattuta la barriera della comunicazione: “Lo facciamo con risorse umane qualificate, mettiamo a disposizione laureandi del corso in Lingua dei segni. Persone che hanno un nome da giulia a Diletta, da Cassandra ad Anastasia per citarne alcune. Questo è il capitale umano che rende questa spiaggia unica nel suo genere” spiega Carlo Nofri.
Che parla come presidente di Ossmed, osservatorio nazionale sulla mediazione linguistica e culturale, il soggetto titolare del progetto Fermo Deaf Friendly City, una città amichevole accessibile per le persone sorde. Con un occhio di riguardo ai turisti. “Un progetto che parla a tutto il Fermano. In prima fila ci sono il comune capoluogo, città Unesco dell’apprendimento, e quello sangiorgese, che è bandiera lilla”.
Città quindi che ci credono e puntano sull’inclusività. “Questa è la prima spiaggia in Italia che offre servizi d’assistenza forniti dai laureandi dell’Istituto universitario San Domenico. Non si parlerà solo la Lingua dei segni italiana perché abbiamo una folta delegazione di laureandi dall’Università di Rochester, Stato di New York, che per un mese vivranno il nostro territorio”.
Danny Maffia è uno degli interpreti più importanti degli Stati Uniti e per la seconda volta arriva a Porto San Giorgio: “E non sarà di certo l’ultima. Porto San Giorgio è un luogo magnifico. Sono entusiasta. Questa spiaggia è un modello che voglio portare con me in America”. Da quando sono arrivati, in pochi giorni gli americani hanno postato video che hanno fatto migliaia di visualizzazioni, a riprova di quanto gli americani siano interessati a questo territorio.
A crederci sono state le suore Canossiane, che hanno messo a disposizione il tratto di spiaggia. E poi il Comune e la Regione Marche, che finanzia il progetto insieme con il ministero alla Disabilità. “La Regione crede in noi e ci sta vicino. Noi siamo una città di mare e d’amare. Abbattere le barriere, anche culturali, è una nostra prerogativa. Questo progetto unico parte da qui e ne siamo orgogliosi” aggiunge il sindaco Valerio Vesprini.
Il presidente dell’associazione sordi, Luciano Santoni, non è voluto mancare. E accompagnato dall’interprete Diletta manda il suo messaggio: “Bello vedere quante persone siano interessate alla Lis. Grazie a Vesprini e al direttore Nofri perché ci rendono protagonisti nella normalità”.
“Inclusione, abbattimento di barriere, turismo: tutto è collegato. Qui si è trasformata un’idea in realtà. Con Nofri, nel settembre 2020, parlavamo di questo progetto. Ci ho creduto da subito, lui ha avuto la forza di proseguire. Insieme con i colleghi Putzu e Marcozzi – le parole del consigliere regionale Marco Marinangeli - ci siamo riusciti passo dopo passo. Questo progetto meritava il supporto della Regione, ancora di più perché è stato uno dei migliori che hanno partecipato a un nostro bando”.
Ma non finisce qua, perché il percorso della Deaf City va avanti, potenziando sempre più i servizi negli alberghi, nei negozi unendo Fermo e Poro San Giorgio. “Già trenta attività hanno preso parte al primo corso base, a riprova che tutti vogliono includere. Noi siamo certi che il numero crescerà grazie al supporto della san Domenico” riprende l’assessora Carlotta Lanciotti.
“Non è una caso che siamo qui. Porto San Giorgio è stato il primo comune a ottenere la bandiera lilla, oggi proseguiamo il percorso di inclusività. È stato un percorso non facile, giocato su più livelli istituzionali” la chiosa della consigliera Jessica Marcozzi prima del taglio del nastro della spiaggia che da domani sarà arricchita da assistenti, gratuitamente, posizionati sotto il gazebo all’ingresso della spiaggia. Per non perdere i servizi basta registrarsi sul sito fermodfc.it
