di Francesca Pasquali
FERMO - Stringe i denti, il Fermano, negli ultimi (si spera) giorni di calvario in autostrada.
Venerdì, da cronoprogramma, termineranno i lavori nelle sei gallerie del tratto sud dell’A14. Troppo tardi per i sindaci della costa. Che martedì pomeriggio si ritroveranno alla Palazzina Azzurra di San Benedetto per un incontro voluto dal presidente della Regione, Francesco Acquaroli.
Con loro, ci saranno i colleghi ascolani, i presidenti delle due province e i due prefetti. Faranno il punto della situazione per cercare di salvare il salvabile. Perché, se la sospensione dei lavori nei fine settimana ha un minimo alleggerito la via crucis degli automobilisti, ha però anche allungato di una decina di giorni i tempi dei lavori.
Nel tratto sciagurato dell’A14, dove la mancanza della terza corsia, negli ultimi due anni, s’è fatta sentire come mai prima, a risentire di più dei disagi sono i Comuni della Valdaso, lato costa. Se il sindaco di Pedaso, Vincenzo Berdini, minaccia azioni eclatanti e perora la causa della rotatoria all’altezza della piazza e dei risarcimenti per i danni subiti, quello di Campofilone si dice preoccupato per gli automobilisti che si immettono dalla Valdaso sulla Statale ingolfata. Dove il semaforo ormai quasi sempre lampeggiante di Pedaso, se da un lato aiuta il traffico a scorrere, dall’altro mette a rischio l’incolumità di auto e pedoni.
In soccorso dell’unico vigile urbano del Comune, da qualche giorno, l’Anas ha mandato il suo personale. Per aiutare i pedoni ad attraversare. Problemi anche a Marina di Altidona, dove a evitare il peggio è la rotatoria sulla Statale. Ma anche il Comune della sindaca Giuliana Porrà risente degli effetti negativi delle code in A14 e, di rimando, sulla SS16.