PEDASO – Arriva dalla prefettura di Ascoli piceno la notizia attesa anche dai fermani: la galleria Vinci, in A14, riaprirà il 24 aprile. La conferma è arrivata dall'unità organizzativa Esercizio del VII Tronco di Pescara di Autostrade per l'Italia che ha partecipato alla riunione del Comitato Operativo della Viabilità convocata dal prefetto di Ascoli Piceno Sante Copponi.
L'incidente ha provocato il decesso di una persona e il ferimento dei passeggeri del pullman. All'incontro hanno partecipato, tra gli altri, la Protezione Civile della Regione Marche, i Comuni di Grottammare, Cupra Marittima, Massignano e San Benedetto del Tronto, carabinieri, vigili del fuoco, Polizia stradale, Provincia di Ascoli, Anas e Società Autostrade. Nessuno dal Fermano.
Il prefetto Copponi ha invitato tutti gli enti e uffici a proseguire nella attività in atto di monitoraggio, di controllo e presidio per consentire, nel periodo di chiusura della galleria Vinci (direzione Pescara), “un pronto intervento in caso di necessità a tutela della sicurezza della circolazione, in linea con le procedure di allerta e attività previste nel vigente Piano di protezione civile per gli interventi di assistenza alle persone sull'A 14”.
Nel mentre prosegue l’attività politica per il piano macro. Ed è affidata, oltre che al governatore Francesco Acquaroli, all’assessore Francesco Baldelli: “Purtroppo nel sud delle Marche anni fa la sostenibilità è stata scambiata per ideologia e le corsie in autostrada sono rimaste due. Basta con i comitati dei ‘no’ a prescindere. Sì ad infrastrutture che uniscono e abbattono le diseguaglianze territoriali, generano sviluppo e aumentano la coesione tra persone e tra territori” ribadisce l’assessore, mandando un messaggio chiaro a istituzioni locali e cittadini.
Come ha ricordato anche Paolo Calcinaro, “Regine e sindaci dei comuni costieri del Fermano e del Piceno, hanno condiviso il progetto che prevede l'ampliamento in sede fino a Pedaso, mentre, per il successivo tratto fino a San Benedetto del Tronto, la realizzazione di una variante leggermente arretrata rispetto alla sede attuale che costituirà le tre nuove corsie della carreggiata direzione sud con la riconversione dell’attuale piattaforma in una carreggiata direttrice nord a quattro corsie”.
L’obiettivo finale è chiaro: “Ci aspettiamo di vedere l’opera, anche da realizzarsi per stralci funzionali, inserita nel nuovo piano industriale di società Autostrade per l’Italia, che verrà varato nei prossimi mesi. È ora che Aspi faccia la sua parte e completi le opere infrastrutturali fondamentali non solo per due province, ma per tutte le Marche”.
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