PORTO SAN GIORGIO - Avvocati, commercialisti, architetti, imprenditori, insegnanti, operatori della Comunicazione. E un presidente, Massimo Valentini. È nato ufficialmente il Comitato per l’arretramento dell’autostrada e della ferrovia.
Una doppia battaglia che è stata rinvigorita dalle parole dell’Ad di Autostrade in commissione alla camera che ha fatto capire come l’ampliamento su tutto il tratto, caratterizzato da gallerie, sarebbe difficilmente percorribile.
“Siamo già mille” sottolinea Valentini. Il compito che si dà il Comitato è quello di “corpo intermedio e soggetto di base per le future scelte ministeriali con una propria proposta. Chiediamo che nella prossima presentazione delle varie ipotesi che verranno sottoposte alla comunità locale da Società Autostrade ci sia anche quella dell’arretramento”.
L’idea di Valentini and company è chiara da tempo: arretramento autostradale da Porto Sant’Elpidio sino al casello della Val Vibrata con eventuale ricongiungimento con l’A24. “In questo modo decongestionerà il traffico ora tutto concentrato sulla costa lasciando l’attuale autostrada come veloce strada statale tangenziale ai centri abitati costieri. Lo spostamento della A14 con la creazione dei nuovi caselli nelle zone già industrializzate riconnetterà le aree interne”.
Una strada che prenderebbe così il posto della Mezzina “e avrebbe meno impatto ambientale in quanto gli attraversamenti collinari sarebbero tutti in galleria”.
Bocciate dal neo Comitato le altre soluzioni per questione di tempo, “ci vorrebbero dieci anni”, e di costi, “le opere compensative richieste dai comuni costieri, porterebbero la spesa complessiva dell’opera a livelli tali per cui si potrebbe valutare la convenienza dell’arretramento anche nei termini dell’approccio costi/opportunità”.
Se poi a questo venisse abbinato anche lo spostamento della ferrovia, il pacchetto per il Comitato sarebbe perfetto.
