MONTEGRANARO – All’andata, la beffa. Con la vittoria all’ultimo secondo della squadra di Alex Finelli. L’ex allenatore della Sutor, dopo quella vittoria rocambolesca (84-85) finì però in un tunnel negativo, con tanto di esonero. Poi il richiamo in panchina, con l’obiettivo che non cambia: vincere il campionato. Per farlo, c’è stato bisogno di un restyling della squadra.
Giocare a Rieti ha sempre un sapore speciale. Certo, non ci saranno i mille tifosi gialloblù al seguito, ma la ogni giocatore sa che non è una partita come le altre. Mancano otto gare alla fine del campionato e la Sutor ha un solo obiettivo: evitare l’ultimo posto. Al PalaSojourner bisognerà provarci, sapendo che non è questa la trasferta da vincere.
La società ha scelto di non inserire il senior per cambiare il corso della stagione, una scelta rischiosa, incomprensibile, ma sta a Cagnazzo dimostrare che ha avuto ragione a non insistere. Magari lo compreranno per i play put, ma prima bisogna arrivarci.
Servirà qualcosa in più da ogni giocatore, a cominciare da Marco Antonio Re. “Abbiamo lavorato bene in questa settimana in cui non si è giocato per la pausa di coppa” ammette. E proprio la Coppa Italia dovrebbe insegnare che avere in squadra un giocatore a cui dare la palla nei momenti caldi, vedi roseto con Amoroso, servirebbe. Altrimenti è logico che poi perdi di uno, non avendo il killer nel gruppo.
“La Real Sebastiani può ambire al salto di categoria. Noi scenderemo in campo a viso aperto per poterla vincere. Alla fine vedremo quale sarà stato il verdetto del campo. Noi vogliamo raggiungere i playout per poter conquistare la salvezza. Noi non molliamo, vogliamo dare sempre il massimo, e lo faremo anche a Rieti” conclude Re.
@raffaelevitali