FERMO – Tre giorni a tutto jazz. Il conservatorio di Fermo si prepara per la seconda edizione del Pergolesi Jazz Festival. Da giovedì a sabato, l’auditorium Billè sarà il cuore di seminari e concerti. Una vera full immersion affidata al maestro Mauro De Federicis: “Sono molto soddisfatto di come anche quest’anno siamo riusciti a chiudere il cerchio, e non è per nulla scontato quando si ha a che fare con nomi importanti come David Linx, Bruno Tommaso e non solo”.
Si parte il 2 maggio alle 9 del mattino con il superospite Linx, cantante belga, considerato tra i più importanti della scena jazz contemporanea. Ingresso aperto a tutti.
Il 3 maggio il maestro si dedicherà agli studenti che eseguiranno alcuni brani e potranno confrontarsi. Nel pomeriggio, verso le 1630, esibizione degli allievi all’auditorium, con le porte di nuovo aperte per tutti. A seguire, alle 18.30 entra in scena il Pergolesi Jazz Ensemble, il gruppo che porta il nome del Pergolesi nel gotha del jazz. Per loro un concerto in una location speciale, il museo archeologico di Fermo, circondati dalle opere di Fermo in Acquarello, grazie all'impegno dell'assessora Micol Lanzidei.
Infine, sabato con il gran finale: ospite, dalle 9 del mattino, Bruno Tommaso che lavorerà con gli studenti tra brani per small ensemble e big band. Novità è il fatto che i seminari, gratuiti per gli alunni del Conservatorio son aperti a musicisti esterni a soli 30 euro.
“Sperimentare, fare ricerca e apprendere dai grandi. Questa – commenta il direttore Piero Di Egidio – è una opportunità preziosissima per i nostri studenti, il merito va a De Federicis”. Soddisfatto il presidente Igor Giostra: “Anche grazie a iniziative come queste, il Conservatorio Pergolesi si conferma polo di formazione, cultura e passione per la musica del Centro Italia e non solo”.