di Raffaele Vitali
FERMO - Trentunesima edizione per Tipicità, il festival del Made in Marche che ogni anno anima per tre giorni il Fermo Forum, e presentazione in pompa magna in Regione. Per Angelo Serri “la rinascita totale” parte al fianco del governatore Francesco Acquaroli, del sindaco di Fermo Paolo Calcinaro e dell’assessore regionale Andrea Maria Antonini che subito ricorda a tutti che “si fa a Fermo, ma rappresenta tutta la regione”.
Lo stato d’emergenza un anno fa terminò il 31 marzo, il 2 aprile il Fermo Forum apriva le sue porte. Quest’anno tutti in fiera dall11 al 13 marzo: “Ripartiamo in grande stile e ogni componente è carica. Siamo motivati” prosegue il patron del festival.
Ospite d’onore è la Tanzania, una nazione africana in forte crescita “che abbiamo visitato nella settimana italiana della cucina del mondo. Verranno con diversi imprenditori per far crescere le relazioni”. E poi Olanda, Inghilterra, Sud Africa che torna dopo un paio di edizioni da protagonista, e l’Ungheria. A seguire Trentino, Veneto, Toscana, Emilia, Lombardia, Calabria Sicilia, Liguria e altri ancora che confermano i legami di tipicità con l’Italia e il mondo.
Quattro aree espositive diverse, mercatino incluso, 164 eventi in tre giorni, 160 imprese ed enti partecipanti. Marco Ardemagni e Gioacchino Bonsignore oltre al nuovo volto di Linea Verde, Tinto e Silvestro Serra, direttore di Touring tra i giornalisti più attesi. Per il vino, Riccardo Cotarella, presidente nazionale degli enologi.
“Tipicità riesce a mettere insieme i territori, mostrandone sempre il lato migliore. Ci stiamo ricavando uno spazio di curiosità in Italia. Ogni indicatore dimostra che – interviene Acquaroli - siamo al centro dell’interesse turistico. La sfida è costruire una offerta trainante. Il valore che possiamo sprigionare può toccare ogni aspetto dell’economia”.
Tipicità si impegna ad ampliare le filiere da anni. E questo viene riconosciuto dai partner, Anci inclusa che ha in Francesca Bedeschi la nuova direttrice. “Con Acquaroli, Tipicità ha trovato vera vicinanza” sottolinea il sindaco Paolo Calcinaro ringraziando per l’impegno anche l’assessore Antonini. E rivendica il lavoro fatto da inizio mandato: “Nel 2015 ci dicemmo che dovevamo uscire fuori dai confini di Fermo, dovevamo raccontarci come eccellenze”.
Il percorso è partito prima dentro le Marche, con il Grand Tour (32 eventi), e poi all’estero, dal Canada all’Albania, passando per Dubai e l’Europa. “Tipicità – riprende il sindaco – è incontro tra enti pubblici, università, imprenditori e realtà turistiche”. Fermo è pronta, chi ha il biglietto di Tipicità avrà uno sconto per i musei del capoluogo.
Per una regione che sta lavorando con forza sulla brandizzazione, Tipicità è una parola da non perdere. “Una parola che porta senso di identità e appartenenza, Tipicità è un concetto che sentiamo vicino. Stiamo lavorando molto sul brand e comunicazione delle Marche come regione del benessere e dell’alta qualità della vita. Si vive bene e a lungo, siamo – ribadisce l’assessore Antonini – un luogo da visitare e dove vivere. Tra le varie ipotesi come brand, il concetto di Tipicità e del raccontare i prodotti e le peculiarità si inserisce in questo percorso narrativo”.
Anche per questo Antonini, reduce dalla missione a Parigi con il mondo della moda, punta su Tipicità in vista della Settimana della cucina italiana nel mondo che a novembre farà tappa a Parigi: “Vogliamo essere sempre più attivi. E infatti a Parigi avremo un focus sulle Marche e Tipicità ne sarà il braccio operativo sapendo fare rete. Le Marche devono presentarsi a un pubblico internazionale come regione capace di proporre prodotti di qualità”.
Serri incassa la chiamata parigina dell’assessore. “Porteremo il saper fare italiano”. Sapendo di poter contare anche su Banco Marchigiano, project partner fedele: “Ci accomunano elementi e questioni, a cominciare dal lavorare con le persone e le famiglie”.
Durante la tre giorni ci saranno chef stellati anche da fuori regione come Silvia Baratti e Rosanna Marziale, oltre ai tanti marchigiani. Per tutti, patrocinio del ministero dell’Agricoltura. (leggi il programma).