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60enne picchiato da un gruppo di ragazzini, il sindaco: "Bulli di paese difesi dai genitori. Ma Porto Sant'Elpidio è sana"

23 Dicembre 2024

PORTO SANT’ELPIDIO – Aggredito per aver provato a essere semplicemente un bravo cittadino. Aggredito per aver detto a dei ragazzi di no rompere dei vasi nel viale pedonale della sua città, quella Porto Sant’Elpidio che sta investendo ingenti risorse per darsi una immagine degna di una meta turistica, soprattutto estiva. E così Marco, negoziante di 60anni, si è ritrovato all’ospedale dopo essere stato circondato e picchiato  brutalmente da un gruppetto di minorenni.

Una vicenda che ha fatto il giro dell’Italia e che il sindaco Massimiliano Ciarpella ha prontamente condannato: “Doveva essere una bella giornata. L’atmosfera natalizia, tante iniziative in centro, momenti di aggregazione per tutti, soprattutto per famiglie e bambini con eventi a loro dedicati e tantissime persone sia in piazza che nelle vie.

Ci troviamo invece a parlare di un’aggressione infame nel cuore della città ad un esercente, attaccato brutalmente e pestato da un branco di ragazzini, tutti minorenni. Ragazzini che prima di questa brutale aggressione hanno colpito con un pugno persino un passante: la loro colpa è di aver osato rimproverarli per aver danneggiato dei vasi. La rabbia dei familiari di Marco è la mia e penso quella di tutta la città. Conosciamo tutti la dedizione che lui e la sua famiglia mettono ogni giorno nel loro lavoro. Gli mando un abbraccio e gli esprimo la vicinanza di tutta la comunità”.

Queste le parole, poi c’è l’azione: “Stamattina mi sono recato immediatamente in Prefettura e adotterò tutte le misure necessarie, per quanto nei miei poteri, volte ad arginare episodi del genere. In queste ore è in corso da parte della Questura la ricostruzione della dinamica”.

Non accetta però lezioni sulla sicurezza: “Si è già animato il dibattito politico e qualcuno senza troppa fantasia, pronto sempre a cercare un colpevole e soffiare sul fuoco, ci sarà sempre, non mi sorprendo e non mi sottraggo”. Quello che lo amareggia è la reazione delle persone, degli stessi protagonisti: “Quando sono arrivato sul posto, la scena è stata avvilente: bulli di paese, incuranti di ogni regola di convivenza civile, strafottenti verso qualsiasi autorità, con aria di sfida, senza un minimo di vergogna, sicuri di restare impuniti. Genitori pronti a difendere l’indifendibile. Per fortuna la nostra comunità è più sana di questo e io la difenderò”.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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