PORTO SANT’ELPIDIO – La decisione di 35 sindaci di dire ‘no’ a prescindere l 5 G ha aperto un ampio dibattito. Anche dove, come Porto Sant’Elpidio, il sindaco non si è invece schierato “aspettando una attenta analisi tecnica”.
E proprio su questa presa di posizione interviene Giorgio Marcotulli, consigliere comunale dei Fratelli d’Italia: “Scelte territoriali diverse vanificano l'una la scelta dell'altro e viceversa, una nuova tecnologia diffusa a macchia di leopardo non sarebbe efficace per lo sviluppo del territorio e allo stesso tempo, qualora fosse pericolosa, non installarla in un comune di certo non tutelerebbe chi si sposta per lavoro o esigenze verso territori che l'hanno installata. La scelta doveva e dovrà essere il più collegiale possibile per avere dei vantaggi concreti e visto che la Regione emanerà a breve un proprio protocollo, che siamo certi terrà conto di valutazioni tecniche e scientifiche, il mio auspicio è in una scelta di unità territoriale”.
Quello che Marcotulli chiede è discutere, ma in attesa agire: “Ritengo opportuno che il Comune di Porto Sant'Elpidio converga verso la scelta della maggior parte dei Comuni del Fermano nonché dei propri colleghi d'ambito Monte Urano e Sant’Elpidio a Mare, firmando un’ordinanza che momentaneamente impedisca sperimentazioni o installazioni 5G e facendosi magari promotore di un tavolo che sproni il territorio ad addivenire ad una scelta unitaria una volta che la Regione si sarà espressa. Sulla salute pubblica e sullo sviluppo tecnologico non dobbiamo dividerci né socialmente né politicamente, per questo depositerò una mozione per il prossimo consiglio comunale che firmerò non a nome del partito ma in rappresentanza di tutti i cittadini che vorrebbero una scelta di buonsenso.
Con questa riflessone non voglio entrare nel merito della pericolosità o meno del 5G e delle relative valutazioni necessarie, non ho le giuste competenze per sostenere in maniera assoluta una tesi o l'altra”