FERMO - “In un'epoca, come l'attuale, di grandi incertezze, di grandi solitudini e di disfacimento dei rapporti interpersonali, il lavoro delle dieci contrade della Cavalcata dell'Assunta assume un ruolo di prima importanza. Mettere insieme ragazzi, giovani e adulti, impegnarli nel corso dell'anno, far vivere loro un'estate ricca di emozioni e soddisfazioni, senza dimenticarne i tanti sacrifici, ci è sembrata un'azione educativa e preventiva riguardo a tante problematiche, un'azione da portare come vanto e come esempio”.
Tutto questo, riassunto dal vicesindaco Mauro Torresi, c’è dietro il riconoscimento che il Consiglio comunale, all’unanimità, ha riconosciuto: ‘Alto valore culturale, sociale e civico della rievocazione”. La Cavalcata, che festeggia mercoledì alle 21 il quarantennale con una serata a sorpresa al Tetro dell’Aquila, è una rievocazione storica con radici lontanissime che testimonia usi, costumi, celebrazioni religiose e prestigio della Comunità fermana fin dal 1182 allorquando le terre amiche facevano dono di un prezioso stendardo di seta alla Vergine Assunta cui è dedicato il Duomo di Fermo; nell’occasione si organizzavano giochi e gare popolari culminanti in uno sfarzoso corteo e nella corsa equestre del Palio, nel giorno dell’Assunta, il 15 agosto, festa le cui prime tracce documentali risalgono al 998 d.C..
"Sono orgoglioso di aver portato insieme a Mauro Torresi, Adolfo Leoni e al Consiglio di Cernita questo riconoscimento in Consiglio Comunale, da anni non si parlava di Cavalcata nei lavori della civica assise e averlo fatto in una degna ribalta nel Consiglio di qualche giorno fa è già motivo di orgoglio e di vanto. La serata di mercoledì accenderà i riflettori lontano dal 15 agosto. È al centro del nostro programma turistico, culturale e sociale” aggiunge il sindaco Paolo Calcinaro.
Il voto ha così istituzionalizzato il patrimonio della città. Sulla base di quanto stabilito dalla Convenzione UNESCO per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, ratificata nel 2003, il patrimonio culturale non è solo costituito da monumenti e collezioni di oggetti ma anche di tutte le tradizioni vive trasmesse dai nostri antenati ed il Comune di Fermo il 18 dicembre 2020, ha stipulato con il Ministero della Cultura - Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale - un Protocollo d’Intesa, di durata triennale, per l’individuazione di azioni comuni volte a migliorare la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale immateriale ed etnoantropologico. Numerose le iniziative per ricordare il quarantennale e dare un senso alla firma con l’Unesco fra cui la mostra “Racconti (in)visibili” con un focus sulla Cavalcata dell’Assunta