di Raffaele Vitali
FERMO – Una regione che dimostra avere un cuore grande. Il Registro marchigiano dei donatori di midollo osseo (Ibmdr) supera il traguardo delle 100 donazioni di cellule staminali emopoietiche, dal 1998 ad oggi.
"Per i malati onco-ematologici che vedono fallire ogni tipo di terapia e che non trovano un familiare a loro compatibile, il trapianto di midollo osseo da Registro, diventa l'ultima possibilità di vita- spiega l'assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini -. Un grazie va dunque alle associazioni, che sono la parte migliore della nostra società perché diffondono la cultura della solidarietà, spingono le donazioni e ci rendono una regione virtuosa e al personale sociosanitario".
I donatori attivi iscritti al Registro regionale sono 9.322 e nei primi tre mesi del 2022 sono state gestite sei donazioni arrivando a 101 donazioni (55 di midollo e 46 di cellule staminali periferiche ossia Pbsc).
Commovente l’incontro tra donatore e ricevente. Il primo è Patrik Meschini, 31 anni di Montegranaro cresciuto con la palla ovale giocando a rugby. "Non è difficile né pericoloso. In poche settimane si fanno le analisi necessarie e poi la donazione. Sono cresciuto in un ambiente dove ho imparato l'importanza di mettersi al servizio degli altri e sono anche capo scout. Con poco possiamo fare davvero tanto".
Per lui una maglietta ‘unica’ nel suo genere donata da Lorenzo Rossini, 48enne pesarese che il midollo l’ha ricevuto ritrovando una vita serena: “Identifico in te – gli ha detto Rossini- il donatore anonimo che ha restituito la vita a me e di conseguenza alla famiglia che ho avuto la possibilità di creare”.
L’assessore Filippo Saltamartini è stato colpito da Meschini: “E’ un vero esempio, lo proporrò alla presidenza della Repubblica per un riconoscimento ufficiale".
Oltre alla maglietta, subito indossata, con la scritta '100 volte grazie' e parole di rassicurazione a chi ha dubbi: "Le persone pensano che serva coraggio e fatica, in realtà è semplice e si può donare anche velocemente".
La responsabile del Registro regionale Ibmdr, Alessandra Zoli, ha sottolineato come le Marche "abbiano arruolato nel 2020/2021 387 nuovi donatori. Dobbiamo ringraziare questi giovani che danno speranza al futuro donando la vita a persone che non conosceranno mai”.
In Italia dal 2020 la pandemia da Covid-19 ha determinato una riduzione delle iscrizioni IBMDR del 40%, ma le Marche sono riuscite a ottenere lo stesso un buon risultato, arruolando negli anni 2020-2021 387 nuovi donatori, un numero comunque superiore a quello previsto dalle quote nazionali riservate alla nostra Regione (380/anno).
E questo ha permesso, come ricorda la responsabile del Centro regionale trapianti, Francesca De Pace, di chiudere il 2021 con 87 trapianti: “Si tratta di 37 trapianti di fegato e 50 di rene (uno appunto da donatore vivente). E già quest'anno sono stati effettuati 36 nuovi trapianti (14 di fegato e 22 di rene)".