“Da qualche settimana ho potuto lavorar per far recuperare e crescere nella condizione alcuni giocatori. Penso a Sene, Urbinati, Mandorino, preservando i diffidati dal rischio squalifica e facendo rifiatare chi aveva dato molto negli ultimi mesi”.
FERMO – Niente pausa, niente relax. Non c’è tempo, domenica al Recchioni si gioca. Arriva il Ravenna. Un avversario nuovo, sconosciuto, un altro campione che il prossimo anno giocherà in LegaPro. È la prima di due sfide della Poule Scudetto.
“Da qualche settimana ho potuto lavorar per far recuperare e crescere nella condizione alcuni giocatori. Penso a Sene, Urbinati, Mandorino, preservando i diffidati dal rischio squalifica e facendo rifiatare chi aveva dato molto negli ultimi mesi”.
Ma il recupero è finito, perché Ravenna e Gavorrano sono pronti per provare a espugnare la casa dei canarini. Si comincia con i romagnoli: “Il Ravenna di mister Antonioli ha fatto della solidità difensiva la sua arma migliore. Con le sole 26 reti subite si è dimostrata una squadra pragmatica, abile a concedere pochissimo e poi ripartire, composta da giocatori importanti in ogni reparto. Dal punto di vista dell’adrenalina e delle energie profuse loro vengono da una grande rincorsa, mentre noi negli ultimi venti giorni abbiamo un po’ spento i motori e per questo dovremo essere bravi a riaccenderli. Non vedo vantaggi da una parte o dall’altra, così come nel fatto di giocare subito oppure aspettare il secondo turno”.
Non è certo già decisa la formazione della Fermana, come sempre Destro terrà tutti sul chi va là: “Ho una mia idea, ma sarà come sempre la settimana a darmi le indicazioni giuste. Ci sono cinque giorni utili per tutti i ragazzi per mettersi in luce e far vedere come stanno. In questo momento, poi, pensiamo solo ed esclusivamente all’avversario che avremo di fronte per primo. Del Gavorrano parleremo quando sarà ora”.