Dopo un primo tempo attendista, usato più per capire come muoversi sul campo in cui l’erba non cresce verde, Lupoli e compagni ci hanno provato, ma sempre da fuori, vedi il tiro di Misin dopo pochi minuti.
BOLZANO - Pochi ma buoni tifosi in tribuna per una Fermana che non sa fare gol, ma di certo non smette mai di lottare. Il mister Flavio Destro ci ha provato, gettando nella mischia il neo arrivato Malcore. Ma la ruggine accumulata in serie B ha bisogno di un trattamento speciale per essere eliminato.
Per fortuna Marcantognini, il portierino cresciuto nel silenzio che con sicurezza si sta muovendo tra i pali della squadra canarina. Tiene in caldo il posto di Valentini, il gioiello che tutta la società attende di rivedere in campo, anche per capire se è ancora lo stesso e se quindi sarà il pezzo pregiato del prossimo mercato.
Dopo un primo tempo attendista, usato più per capire come muoversi sul campo in cui l’erba non cresce verde, Lupoli e compagni ci hanno provato, ma sempre da fuori, vedi il tiro di Misin dopo pochi minuti. Ma se spingi e non segni, più rischi, ancora di più se i tuoi avversari hanno i piedi dritti come quelli di Morosini che su punizione infila Marcantognini al 10’.
Il tecnico canarino corre subito ai ripari e inserisce Van der Heijden e Maurizi, poi Zerbo per Malcore. Attacco rivoluzionato per l’assalto finale. Ma alla fine a fare festa è ancora il Sudtirol che con Mazzocchi a cinque minuti dalla fine sigla il pesante 2-0.